Davide Nicolò, intervistato dal Direttore Editoriale di Slide

Ho incontrato, in un momento cosi particolare e critico per il nightclubbing nazionale ed internazionale, Davide Nicolò, personaggio essenziale della club culture moderna e conoscitore delle mode degli ulimi 20 anni. Creativo e comunicatore al 100%, consulente artistico di alcuni fra i migliori locali europei.
Lo conobbi negli 90, proprio nel momento in cui Davide viveva i successi ottenuti nei locali più IN della riviera e forse d’Italia. Ricordo di aver presenziato in quel periodo, ad alcuni grandi eventi sparsi per l’Italia in qualità di Direttore per un altro giornale, dove in quelle belle serate lui era una special guest. Dopo tanti anni, ho voluto rivederlo, l’ho trovato, l’ho intervistato.
Riminese, classe 67, milanese e ibizenco d’adozione (cittadino del mondo) appena tornato dalle Baleari, è conosciuto principalmente come comunicatore, pr, trend-setter e cool-hunter, prestigioso giornalista e creatore, pr e consulente immagine per locali alla moda. Ma non tutti sanno che spesso si diletta a fare il music-designer, un dj che seleziona musica di qualità non necessariamente da ballare, anche se c’è tanta musica per farlo nei suoi dj set. Surfa attraverso i generi, lounge, jazz, deep, trash, pop, classica, elettronica, etc. Ha proposto questo genere per primo nella riviera romagnola del divertimento, e continua a farlo in tantissimi locali in italia e all’estero, soprattutto per serate esclusive ed aperitivi, non dimenticando la musica per diversi stilisti e per le loro sfilate, tra gli altri J.Paul Gaultier e Pierre Cardin... ha appena selezionato musica al compleanno di Uma Thurman al Blue Marlin di Ibiza.

Davide, ti definisci “consulente diurno per locali notturni”: vuoi spiegarci meglio questa tua filosofia professionale?
Mi sembra piuttosto semplice, ma lo spiego. Conosco quasi tutte le sfaccettature che la notte può avere, ma non le frequento più assiduamente come un tempo, mi piace stare dietro le quinte e abbastanza lontano. Non come qualche mio collega, che non si perde una notte nei locali. Io amo starmene a casa, studiarmele, sognarmele. Inoltre guardo molta tv, ascolto musica, ricevo amici… e comunque cerco di andare il meno possibile in discoteca. Amo molto i preserali (gli aperitivi) e viaggiare. All’estero mi dedico di più alla notte, visito le disco e le vivo differentemente, cerco di conoscere chi le gestisce e le anima… Alla mattina, qualsiasi cosa succeda, mi sveglio prima delle sette, mai più tardi… come si suol dire, il mattino ha l’oro in bocca…

Vuoi ricordare agli amici del nostro magazine quali sono stati i tuoi più grandi successi professionali?
Non mi piace parlarmi addosso, ma se me lo chiedete… Per le discoteche sono diventato famoso grazie al lancio e all’apertura nel 90 del Cocoricò, il periodo antecedente al Byblos, poi sono venuti, il Paradiso, il Pineta dove ho collaborato fino a poco più di un anno fa. Poi il Fura a Desenzano, il Fitzcarraldo, lo Yab e il Meccanò a Firenze e quelli internazionali, a Ibiza ho collaborato con gli staff dello Space, del DC10, del Pacha, e nel 98 e 99 con il Buddha Bar a Parigi. Poi ho ottenuto notorietà per il fatto di curare l’immagine e la comunicazione di dj e personaggi famosi, faccio anche il grafico pubblicitario e il consulente d’immagine per non farmi mancare nulla.

Hai creato eventi importantissimi com Bybloscar o Miss Over’50 ad esempio, lanciato locali mitici come i Cocoricò, il Pineta, il Fura, hai anche scritto libri, ma c’è qualcosa che non hai ancora fatto e che ti piacerebbe realizzare?
Mi piacerebbe lavorare nel cinema e nelle architetture… intendo nel progettare completamente delle strutture a livello scenico e visivo

Spesso ti occupi dell’immagine di molti personaggi famosi ( Valeria Marini, Tommy Vee, Picotto, Coccoluto...): con quali ti sei trovato meglio?
Vabbè sono stati citati, al di fuori della Marini con cui ho collaborato solo qualche giorno, dei veri e propri Amici, ma mi sono sempre trovato bene con tutti!…
Mi rimarrà emblematica l’esperienza provata lavorando a Sanremo per i DB Boulevard e quella che ho avuto facendo da assistente e personal shopper tre anni fa a Regina Ranja di Giordania a Ibiza…o l’ultimo compleanno di Uma Thurman...

Leggendo la tua biografia sono rimasto colpito dalla tua sensibilità nei confronti dell’arte: quali sono gli artisti contemporanei che ti piacciono maggiormente?
Diversi, ma non molto conosciuti come Moschell e le sue bambole conosciuto su internet o Paolo Smidlin che fa busti di terracotta di persone, grotteschi ma praticamente reali … Mi piace la provocazione di Catellan e le sculture design di Gaetano Pesce… amo tutto il design, e poi un po’ tutta la pop-art classica: Haring, Warhol, J. Johns, J. Koons … Tanti fotografi… Sto anche partecipando ad uno stage per organizzazione di eventi per l’arte a Venezia...

Parlaci del tuo hobby di music designer: che sonorità proponi nelle tue serate?
Bella domanda,… Per me attualmente è una soddisfazione incredibile poter proporre musica, (a modo mio)… Spazio senza mixare, passando con irriverenza dalla chill out, al jazz, dall’elettronica, ai vecchi successi italiani degli anni 40, 50, 60… musica classica, rock e anche voci catturate da spot pubblicitari e segreterie telefoniche… insomma di tutto un Po’P! Da Madonna a Carmelo Bene, da Mina a Vivaldi, da Loredana Bertè agli Stones… da Lady Gaga a Bjork a Chopin... Sto risquotendo con un hobby, più successo di chi lo fa per lavoro! Mi chiamano per party importanti, per musicare sfilate e per selezionare musica in film da cassetta e per programmi televisivi… Mi piace molto e continuerò a insistere… fra poco uscirà anche una mia compilation…
Nel tempo libero, quali sono i locali che frequenti con piacere?
Più di tutto amo i party nelle grandi ville… Poi sicuramente i lounge bar nelle hall degli hotels, i teatri trasformati in disco bar, i locali arredati con pezzi vintage, qualche discoteca dal sapore originale, sia che sia di design o assolutamente underground… In Italia amo l’Amnesia e il Plastic a Milano, il Cocoricò a Riccione, il Tenax a Firenze, ma penso che il locale più folle e che amo resterà ancora per un po’ il DC10 a Ibiza… (Estate, pazzia, gente e musica travolgente!!!) Odio i locali leccati e quelli copiati da altri che sono gia arrivati al successo, quelli che non hanno niente di personale… e ovviamente tutti i locali etnici… ne ho visti veramente troppi!

Cosa ne pensi della legge che vieta la somministrazione degli alcolici?
Che non serve a niente!
Il modo per sconfiggere o almeno ridurre le stragi del sabato sera sono altre… ma purtroppo siamo in Italia e… si fa sempre finta di non vedere!… I politici hanno paura di sporcarsi le mani con la notte. Quindi non pensano ad alternative e programmi e progetti ma pensano alla repressione…
Sbagliato in un momento dove per rilanciare l’economia bisognerebbe tenere aperte con turni regolari e assistiti ogni attività, dare la possibilità di vivere e di scegliere cosa fare in qualsiasi momento, vivere tutto il giorno appieno nelle 24 ore… con negozi e uffici aperti sempre. Discoteche e teatri e cinema anche di giorno come anche biblioteche e tribunali aperti di notte… Telaviv ne è il più chiaro successo!

Grazie per aver accettato il nostro invito: ci siamo dimenticati qualcosa?
Non troppo… Ma per parlare di tutto quello che faccio ci vorrebbe molto di più! Per il momento va bene!… Eventualmente passate a dare un occhiata al mio Space e scrivetemi…
http://www.myspace.com/davidenicolo