Perché parlare di Trading - di Giuseppe Pregadio - Slide Agrigento

Il mondo finanziario negli anni ha subito notevoli cambiamenti, tanto che oggi fare trading, cioè investire personalmente le proprie risorse finanziarie su qualsiasi strumento, azioni, valute, materie prime derivati ecc.., è alla portata di tutti.
Con questo scritto, non voglio spiegare cosa è il trading la sua storia o altre cose simili, ma voglio sottolineare e di conseguenza mettere in evidenza, l’approccio che l’operatore privato ha verso il mercato azionario in generale. Volevo anche dare qualche accenno, su una tematica importante, che è quella dell’emotività.
Oggi ogni traders, quando comincia ad utilizzare uno strumento finanziario qualsiasi, tramite il trading on-line, lo fa sostanzialmente, per crearsi una rendita parallela alla sua occupazione primaria o per fare del trading la sua attività principale. Quindi, considerando questo il timing adoperato dalle due figure sarà sicuramente diverso, giornaliero per il primo e intradey (operazioni aperte e chiuse nella stessa giornata) per il secondo.
Non volendomi soffermare, su quale strumento finanziario e migliore o peggiore per fare trading, io personalmente preferisco lo spread trading, perché ritengo che sia soggettivo e anche perché posso affermare, con assoluta certezza, che lo strumento per fare trading è come un vestito, uno si ci deve trovare bene dentro per poterlo portare. Bisogna conoscere, tutti gli strumenti, ma indossare, come detto, quello che meglio si addice alle nostre caratteristiche. Considerate, che al mondo esistono grandi traders che operano esclusivamente, o comunque in maniera primaria, con un unico strumento di trading.
Ma questi grandi traders, che oggi vivono con il trading on-line, vengono fuori da un percorso formativo e una crescita professionale che non è stata fatta solo di vittorie, ma anche di sconfitte, ma nonostante le sconfitte sono riusciti a fare del trading la loro professione primaria.
Oggi come ieri, iniziare ad operare in borsa con il trading in modo profittevole, non è assolutamente facile per nessuno esperto o non esperto, non dipende dalla piattaforma di trading utilizzata e nemmeno dal modo di approcciare ed analizzare il mercato. Dipende solo ed elusivamente dalle REGOLE.
La vita quotidiana e scandita giornalmente da regole, esistono regole per mangiare bene, per allenare la mente e il corpo. Esistono regole e regolamenti anche per avviare una qualsiasi attività commerciale, come la ricerca e la stesura di un business plan per determinare tutti quei coefficienti che ci portano a decidere se conviene investire in quell’attività o è meglio passare ad altri progetti.
Bene, nel trading funziona allo stesso modo, ci sono delle regole e queste regole sono fatte per essere seguite. Quando ci si appresta, ad iniziare una nuova operazione dobbiamo rispettare tutte le regole che siamo posti per il nostro trading.
Le regole per ottenere dei risultati nel trading, sono semplici. Prima cosa decidere quando investire su ogni singola operazione quindi stabilire delle regole di money management, seconda regola essere preparati sullo strumento utilizzato, ma la preparazione deve essere continua. Se io voglio essere un traders indipendente, non posso terminare la mia formazione dopo aver frequentato dei corsi ho magari perché già opero all’interino del mercato e quindi, di conseguenza, mi sento un traders affermato. Immaginate un dottore, o meglio un chirurgo a cui giornalmente le persone affidano la propria vita, che dopo aver finito gli studi universitari e il periodo di formazione, non frequenta nessun corso di aggiornamento o formazione, voi affidereste la vostra vita a una persona del genere?
Le regole e il rispetto di esse e la formazione, ci danno la possibilità di restare nel mondo finanziario come traders, perché il non avere regole ci porta ad operare in borsa seguendo solo il nostro istinto, anche se abbiamo l’esperienza necessaria la formazione giusta seguire l’emotività equivale, nel mondo azionario, al suicidio. Noi dobbiamo essere concentrati, no sul mercato e quindi seguire l’onda emotiva, ma dobbiamo applicare le regole che ci permettono di ottenere delle operazioni profittevoli.
Il mercato è pieno di gente emotiva, che entra in una posizione perche l’istinto gli dice che il mercato sale, e magari l’indomani si ritrova ad aver perso tutti i soldi che ha erroneamente investito.
Si, perché noi nel mercato mettiamo soldi, e i soldi in molti casi equivalgono alle nostre emozioni, e il mercato non lo possiamo controllare con l’emozione, per controllare il mercato abbiamo necessariamente bisogno di regole.
Questo articolo non so, se avrà un seguito nei prossimi mesi, ma sicuramente e stato un modo come ricordare a molti traders che ancora oggi riescono a restare dentro al mercato, e a chi vorrebbe intraprendere questo affascinante cammino finanziario, che in borsa noi mettiamo i nostri soldi e quindi prima di mettere i nostri soldi diamoci delle regole chiare, seguiamole, formiamoci, il mercato presenta giornalmente nuovi scenari se la nostra formazione si è fermata ieri, oggi ci mancheranno notizie importanti per stare dentro il mercato. E per un traders restare all’interno del mercato è di fondamentale importanza.