CORRERE CON BABBO NATALE!

a cura della redazione.

Parlare di cloni o dire che sono tutte scopiazzature è sbagliato. 
Da oltre vent'anni, iniziano e finiscono iniziative come queste. Già note quelle camminate dei Babbi Natale negli Stati Uniti (Boston) e nei paesi anglosassoni o scandinavi (Gran Bretagna, Finlandia, Norvegia ecc). 
 Anche se non si sa chi ha preso spunto da chi, da decenni , nascono ogni anno tante iniziative di questo genere in tutto il mondo. Di particolare interesse e degne di lode, quelle nate a scopo solidale, dove però il tutto dovrebbe ( anche se sicuramente in secondo piano ) essere a scopo sociale e aggregativo. Inutile e forse poco coerente con la logica dei presupposti, imporre l'acquisto di KIT a chi vuole presenziare alle "camminate".

Il record mondiale
Il primo record mondiale, era dell'Irlanda con 12.965 Babbi Natale, nel 2007, battuto nel 2008 dal Portogallo, con ben 17.000 persone vestite dal costume natalizio rosso e bianco.

In Italia   
La corsa dei Babbi Natali di Milano, nata nel 2004,  quest'anno sembra non trovare collocazione in quanto, dopo i primi anni di successo, con il tempo l'affluenza ha determinato un vertiginoso calo delle presenze e dell'attenzione. Si sa, la novità è sempre una novità e attira l'attenzione, che poi si catalizza su altre situazioni. 
Nel 2008 ci ha provato anche  la Valsugana e il Lagorai. Primo anno di successi...e poi?
A Brescia, ci hanno provato quest'anno, con l'organizzazione di una nota associazione podistica locale. Niente di rilevante.
L'Unicef, ha organizzato la Passeggiata con Babbo Natale a Pescara il 06 Dicembre ( per realizzare progetti in Sud Africa ). Con la quota d'iscrizione simbolica e comunque a discrezione dei partecipanti senza alcuna richiesta tassativa di quote o tariffe per avere il costume di Babbo Natale ( se cosi fosse si tratterebbe di vendita e in tal caso bisognerebbe rilasciare una ricevuta e il tutto dovrebbe essere comunque fiscalizzato ). Si può comunque partecipare anche senza dover necessariamente acquistare il KIT. 
A Gazzaniga nel Bergamasco, hanno inaugurato la prima camminata dei Babbi Natali in costume, nel Dicembre 2007. 
Ad Alessandria, quest'anno hanno dato il via al primo appuntamento di questo genere. Ad organizzarlo è stata la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ( la LILT ). Chiunque poteva recarsi alla camminata con il proprio abito, lo scopo è quello di sensibilizzare la città sul tema. La raccolta di fondi era discrezionale non legata all'acquisto dell'abito. Nessun obbligo. Questo permette anche a chi non è in grado di sostenere economicamente un acquisto di abiti di Babbo Natale, di partecipare con il proprio e magari devolvere qualche euro, senza intaccare il bilancio familiare dei meno abbienti.
Anche Vertova, quest'anno ha organizzato la camminata dei Babbi Natale. E' accaduto l'8 Dicembre.
A Bricherasio ( TO ) quest'anno hanno raggiunto la terza edizione della camminata, organizzata dalla Protezione Civile.
A Bergamo, quest'anno inaugurano l'evento, a sostegno di Haiti attraverso l'Unicef.
A Riccione sono alla seconda edizione quest'anno, a sostegno del Centro 21 Riccione. Non è consentita la partecipazione a chi non acquista il KIT dall'associazione organizzatrice. Forse l'unica iniziativa dove la possibilità di partecipare a questo momento aggregativo in spazi pubblici, è subordinata dall'iscrizione tassativa  ( e preimpostata ) di un importo forfait.
Ad Olgiata, hanno dato il via alla Camminata nel Dicembre 2009.
A Granarolo dell'Emilia, sono quest'anno alla prima edizione. Partecipazione Euro 5,00 incluso vestito e ricco buffet per tutti. L'importo è imposto, ma è sicuramente cifra non discutibile.
Nel varesotto, più precisamente a Tradate, sono partiti quest'anno con la prima camminata, chiamata Babbo Natale Run.
Primo anno anche per il Primo Raduno Nazionale dei Babbi Natali, svoltasi a Castel Maggiore di Bologna.
Ne esistono ancora tantissime, tante ne nasceranno. Ecco alcuni suggerimenti di SLIDE.

FATE ATTENZIONE
E' sempre bene verificare se sussistano le condizioni per eventuali assicurazioni mediche obbligatorie incluse nelle quote d'iscrizione a queste iniziative.
Se gli organizzatori, pro loco, associazioni, non si sono dotate di tale assicurazione, sappiate che in caso di eventuali problematiche o danni recati alla vostra persona o a terzi, potrete richiederli al Comune ospitante l'evento ( che deve sempre appurare anticipatamente che gli organizzatori siano in regola ). 
In caso di iniziative benefiche, controllate sempre come vengono gestiti i fondi, cosi da sostenere realmente, i beneficiari della raccolta.
Sia chiaro che ogni iniziativa solidale, dovrebbe essere LIBERA. Diffidate almeno a livello morale di chi impone quote di iscrizione per partecipare. L'offerta dovrebbe essere libera o comunque non obbligatoria. La solidarietà deve venire dal cuore e dalle possibilità economiche e non dovrebbe mai essere imposta.
Considerate poi, che durante l'evento spesso sono presenti i media nazionali. Potreste essere fotografati o filmati. 
Se poi gli organizzatori utilizzeranno delle foto o dei video, in cui siete ritratti anche voi, sappiate che in tal caso, avreste dovuto firmare una liberatoria per lo sfruttamento dei diritti d'immagine. 
Ultima avvertenza : Quando vi capitano queste camminate in abito da Babbo Natale, non perdetevele. Sono divertentissime e spesso, sostengono progetti concreti.