Gran Prix Riviera del Corallo 2010 ( di Alessandra Mura )

4 settembre 2010
La Riviera del Corallo si unisce ai festeggiamenti per i 50 anni della “Dolce Vita” , il Capolavoro di Fellini, e inaugura il Grand Prix “Riviera del Corallo” con una serata dedicata alla memoria degli scandali e dei vizi di Via Veneto. L’appuntamento più atteso dell’Estate Algherese, nella costa nord ovest della Sardegna, prende spunto dai racconti della vita romana, quella del cast di Ben Hur, per intenderci, che ha ospitato sul set 14 mila persone, e quella ancora più hollywoodiana del Rugantino, dove tra la folla ancheggiava una scatenatissima Anita Ekberg. La voce di Fellini, ha riecheggiato sulle onde del bagnasciuga, riportando alla mente le sue glorie, i suoi sogni di quel piccolo mondo a Cinecittà, dove lui voleva vivere e realizzarsi. Il Grand Prix , decima edizione, che vede sul palco l’intramontabile Piombi affiancato dal noto giornalista Nicola Nieddu, con la direzione artistica di un grande maestro del palcoscenico Toto Torri, si sdoppia, con la rievocazione dei personaggi più noti del panorama cinematografico degli anni ’50 e ’60, attraverso i racconti e le testimonianze raccolte nel ducu-film di Italo Moscati, ambientata nello stabilimento balneare Holidays Club, alle spalle della riviera, e con la premiazione degli sportivi più famosi e amati di quegli anni,come le due icone del tennis internazionale Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli, insieme all’olimpionico Edmondo Mingione. Il Gran Prix, voluto fortemente dal suo presidente Marcias, ha portato sul Palco del Forte della Maddalena nel cuore della città catalana, ospiti illustri e talenti dello sport, che hanno saputo coniugare vittorie e salotti, che si sono esibiti dentro il campo e fuori, facendo parlare di se, tra una paparazzata e l’altra, tra amori e conquiste, tra amarezze e sogni di gloria. Un Piombi esilarante e pungente, che ha divertito il pubblico, senza risparmiare nessuno, e che con gli anni ha acquistato il fascino da matador dell’arena. Per la sezione fiction, il Grand Prix arriva a Sonia Bergamasco per la sua partecipazione a “Tutti pazzi per amore 2”, su Rai 1, con i giovani attori, Nicole Murgia e Brenno Placido. Due giovani talenti, che stanno iniziando la loro carriera e che iniziano a farsi le ossa senza ostentare il loro nome. Cosi, Brenno, figlio d’arte di uno dei più grandi nomi del cinema e della televisione, Michele Placido per capirci, conquista il premio Grand Prix, parlando al pubblico a tu per tu, con quella solarità e determinazione, tramandatagli dall’insegnamento paterno. Sul palco, un grande omaggio a Fabrizio Gifuni, per il suo Basaglia, in “C’era una volta la città dei matti”, di Marco Turco, per la sua straordinaria interpretazione. Definito uno dei più grandi attori del momento, Gifuni riesce a calarsi nei ruoli più difficili e complicati, riuscendo a suscitare grandi emozioni. E alla domanda, su come riuscisse a interpretare figure cosi diverse, lui, con grande modestia e sincerità, ha parlato solamente di grande lavoro, di grande amore per il mestiere dell’attore, screditando la suddivisione dell’attore di cinema, teatro o televisione, ribadendo al contrario l’unicità di questa figura, che resta la stessa, con o senza telcamera, con o senza pubblico.
Incantevole e graditissima la presenza della famosissima Daniela Poggi, che ha ritirato il premio per “Il Commissario Vivaldi 2”, e il produttore Sergio Giussani della Sachafilm. Premiazioni e applausi per l’attore Simone Mori per la sua interpretazione in “Romanzo Criminale- La serie”, la produzione originale Sky Cinema e Cattleya, diretta da Stefano Sollima, con l’editing di Giancarlo de Cataldo. E sempre per Sky, il Grand Prix va a due volti ormai noti di Sky : Paola Saluzzi, che conduce Sky tg24 pomeriggio, il programma di approfondimento, in onda tutti i pomeriggi alle 14: 35 e Andrea Bonini, che cura e conduce l’edizione delle 23:00 di Sky tg24. Un duo formidabile che ha stretto un sodalizio perfetto su una Rete d’informazione a 360 gradi. Una Saluzzi vigorosa e felicissima, dall’aspetto quanto mai invidiabile, ha dedicato questo premio insieme a Bonini, a tutti coloro che collaborano alla realizzazione del programma e ha voluto ringraziare particolarmente senza falsa retorica, anzi visibilmente commossa, il Direttore Emilio Carelli che ha scommesso su di lei e che ha creato un armonia lavorativa impagabile all’interno della redazione.
Un premio speciale è arrivato sino in Catalogna, la terra spagnola che ha un legame di sangue con Alghero. La redazione sportiva di IB 3, e l’attore Xabier Elorriaga ricevono il Grand Prix della sezione straniera. Dalla tv al teatro, a volte, il filo conduttore è breve. Per la sezione dedicata al teatro, sul palco Fioretta Mari, volto forse tra i più amati degli insegnanti di Maria De Filippi nel suo programma “Amici”. Attrice di teatro, cinema e televisione è entrata nel cuore dei giovani aspiranti attori e che rivedremo presto sul teleschermo. Ha lasciato la trasmissione di Maria de Filippi,per continuare il suo percorso di attrice sia in teatro che in tv. Un part terre di ospiti d’eccezione che si sono ritrovati a festeggiare nella Riviera del Corallo, un compleanno storico, quello della dolce vita di Fellini, e che ha visto alternarsi sul Palco, vecchie glorie e giovani artisti. Ma la stampa, quella che a volte si odia ma che per certi versi ha restituito vita e memorie di un epoca storica come quella di Fellini, ha ricevuto onori e plausi. Il Grand Prix per la stampa è stato consegnato ad Antonella Amendola di “Oggi” e Laura Delli Colli, presidente del sindacato Giornalisti cinematografici, che hanno ricordato insieme a Toto Torri, le stravaganze e le figure-icone di Via veneto. Ancora nomi noti per il Grand Prix dedicato alla musica, con il Maestro Marco Piras insieme alla voce Jasmine Bradi e, relativamente ai network per Eugenio Ban, autore e conduttore di TeleLombardia e Antenna 3.
Il tutto incoronato dalla voce nera parigina più seducente delle classifiche musicali: Kelly Jojce, figlia d’arte, un tormentone la scorsa estate con il suo ritmo incalzante e la sua energia vocale, e che quest’anno ha deciso di dedicarsi più spazio in Italia,dove già l’adorano. Ma tra gli ospiti, tra i grandi del panorama artistico, che si confondevano tra la folla, abbiamo riconosciuto Maurizio D’avanzo, massimo esponente tra i fotografi moderni e Vilfredo Agnese, un altro nome conosciutissimo della famiglia Rai.
Un gran Prix che non si è fatto mancare niente, con i soliti colpi di scena, dalle mitiche e beffarde prese per i fondelli del maestro Piombi che incitava Pietrangeli a salire i gradini senza stancarsi, alle ironiche battute con la Pericoli che ora ama il golf e non ha più toccato la racchetta magica dalle storiche vittorie negli anni ‘70. Un incontro pubblico tra grandi miti del cinema e della televisione, di personaggi che hanno vissuto la Roma “bene” della Dolce Vita, e che al Forte della Maddalena hanno giocato come fossero ancora li, in Via Veneto, accesi dalla passione per il Divismo, e dalle luci della ribalta. “Io c’ero”, è stato detto da tanti, ed erano in tanti ad amare il cinema come lo intendeva Federico Fellini: “Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio”