Meeting 2010 ( di Patrizio Placuzzi )

4 settembre 2010
Con le sue quasi 800.000 presenze il Meeting di Rimini - che dal 1980 ha luogo ogni anno, in una settimana della seconda metà di agosto - è il festival estivo di incontri, mostre, musica e spettacolo più frequentato del mondo. Si tratta di una realtà unica nel suo genere: una fondazione che da 30 anni si propone di creare occasioni di incontro tra persone di fedi e culture diverse, nella certezza che luoghi di amicizia fra gli uomini possano essere l’inizio della costruzione della pace, della convivenza e del bene comune. A Rimini sono arrivate numerose personalità significative: dal Santo Padre Giovanni Paolo II a Chaim Potok, dall’allora cardinale Ratzinger a Madre Teresa di Calcutta, dal Dalai Lama a Eugène Ionesco, da Andrei Tarkovskij a Riccardo Muti, da Lech Walesa a Ibraim Rugova, dal cardinale Jean-Louis Tauran a Amre Moussa, da Carlo Rubbia a George Smoot, da Ennio Morricone a José Carreras, da Jean Guitton a Luigi Giussani, da Simone Veil a Martha Graham, da David Rosen a François Michelin, da Mario Draghi a Tony Blair; e ancora, politici, imprenditori, scienziati, filosofi, artisti.
L’edizione di quest’anno, la trentunesima, ha come titolo “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore”. In programma oltre 130 incontri, 8 mostre, 18 spettacoli, 11 sale (da 200 a 10.000 posti), 12 manifestazioni sportive, 200 aziende sponsor e un budget da 8.300.000 euro. Quest’anno il Meeting sarà inaugurato dal presidente dell’Irlanda, saranno presenti alcuni ministri degli esteri di paesi stranieri, parteciperà il presidente della commissione europea Barroso. Per ogni informazione www.meetingrimini.org, dove è possibile anche dopo la manifestazione rivedere online gli appuntamenti fondamentali.
Con le sue quasi 800.000 presenze il Meeting di Rimini - che dal 1980 ha luogo ogni anno, in una settimana della seconda metà di agosto - è il festival estivo di incontri, mostre, musica e spettacolo più frequentato del mondo. Si tratta di una realtà unica nel suo genere: una fondazione che da 30 anni si propone di creare occasioni di incontro tra persone di fedi e culture diverse, nella certezza che luoghi di amicizia fra gli uomini possano essere l’inizio della costruzione della pace, della convivenza e del bene comune. A Rimini sono arrivate numerose personalità significative: dal Santo Padre Giovanni Paolo II a Chaim Potok, dall’allora cardinale Ratzinger a Madre Teresa di Calcutta, dal Dalai Lama a Eugène Ionesco, da Andrei Tarkovskij a Riccardo Muti, da Lech Walesa a Ibraim Rugova, dal cardinale Jean-Louis Tauran a Amre Moussa, da Carlo Rubbia a George Smoot, da Ennio Morricone a José Carreras, da Jean Guitton a Luigi Giussani, da Simone Veil a Martha Graham, da David Rosen a François Michelin, da Mario Draghi a Tony Blair; e ancora, politici, imprenditori, scienziati, filosofi, artisti.
L’edizione di quest’anno, la trentunesima, ha come titolo “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore”. In programma oltre 130 incontri, 8 mostre, 18 spettacoli, 11 sale (da 200 a 10.000 posti), 12 manifestazioni sportive, 200 aziende sponsor e un budget da 8.300.000 euro. Quest’anno il Meeting sarà inaugurato dal presidente dell’Irlanda, saranno presenti alcuni ministri degli esteri di paesi stranieri, parteciperà il presidente della commissione europea Barroso. Per ogni informazione www.meetingrimini.org, dove è possibile anche dopo la manifestazione rivedere online gli appuntamenti fondamentali.