Ciro
Toro, segni particolari napoletano.
Mister
Italia 2011
si
racconta: cinema e fantasia.
“L’unica
donna per me, mia madre”
di
Alessandra Mura – Direttore Editoriale Slide
Si ringraziano i
fotografi Sergio Goglia, Alberto Magliozzi, Raffaele di Matteo e
l'Hair Stylist Gildo Vituperio.
A
24 anni, Ciro Torlo è Mister Italia 2011. Eletto a Pescara nel
settembre del 2011, il modello di Torre del Greco si fregia così del
titolo che fu anche di Gabriel Garko, Walter Nudo, Giorgio Mastrota e
Raffaello Balzo. Considerato in Campania tra i «top» del momento,
Ciro è stato protagonista di numerose campagne pubblicitarie e
scelto per gli scatti di Alberto Magliozzi, artista della fotografia,
che ha immortalato volti come quelli di Nicole Kidman o Demi Moore.
Lo abbiamo intervistato per i nostri lettori di Slide ai quali ha
confessato : Oltre al cinema e la moda mi divido tra due donne: mia
madre e la mia nipotina.
Speravi nella conquista del titolo
mister Italia 2011?
No, la
partecipazione al concorso è stata per gioco, solo per divertimento,
non avevo certo in mente di arrivare alla fine e di essere premiato..
Alla fine è arrivata la vittoria, inaspettata sicuramente, ma mi ha
reso felice.
Sei stato protagonista
di numerosi scatti d’autore e campagne pubblicitarie, hai mai
pensato di usare la tua immagine nel campo del sociale?
Si, sono impegnato nel
sociale e ho già partecipato a diversi eventi; attualmente sono
coinvolto come volto per una raccolta fondi che servirà per
acquistare materiali specifici di sostegno ai ragazzi disabili; mi
piace sostenere operazioni umanitarie anche perchè i miei genitori
mi hanno dato un grande insegnamento. Si occupano di un gruppo di
ragazzi diversamente abili e spesso, vado ai loro incontri per stare
insieme a loro. Non lo faccio per visibilità, ovviamente, lo facevo
già prima di essere conosciuto nel campo della moda e delle
passerelle, anche tra le mura di casa mia. Mi rende felice e mi fa
capire quanto sono fortunato.
Avresti voluto
diventare un calciatore, poi sei approdato nel mondo del cinema.
Dallo sport professionistico al grande schermo. Una svolta casuale o
voluta?
Giocavo a calcio dall’età
di quattro anni con mio fratello che ne aveva sette. Ho proseguito
fino ai vent’anni, poi mi sono reso conto che volevo coltivare
altre passioni. Il calcio è stata la mia prima passione e forse una
delle mie più grandi. Ho esordito in diverse categorie ma poi è
finita perché dovevo impegnarmi nella scuola, nello studio e poi
perché ero in una categoria non di alti livelli; secondo me e detto
anche da altri ero molto bravo ma mi sarei dovuto spostare da Napoli
e crescere in realtà diverse. Cosi, vuoi la scuola, vuoi la voglia
di aprirmi altre porte, ho ascoltato i giusti consigli e ho fatto i
miei primi passi nel mondo della tv e della moda.
Ti definisci un nomade
di professione, come riesci a coniugare questa vita con i valori che
la tua famiglia napoletana doc ti ha insegnato?
Napoli è stupenda, è la
mia citta natale, però non ha tanto da offrirmi; per quanto riguarda
il discorso cinema e moda, mi sposto spesso tra Roma e Milano. Poi
per le serate come ospite vado ovunque, ora come ora sono felice
perché giro tantissimo l’Italia e non mi sono mai fermato; per
come sono fatto e per il mio carattere lunatico, questo mi serve.
Napoli rimane sempre nel cuore e spero di tornarci un giorno con un
gran bagaglio sulle spalle. Spero un domani di far conoscere il mio
nome, mi impegnerò per raggiungere i traguardi che mi sono
prefissato. Mi auguro ovviamente di poter fare carriera in questo
mondo che mi ha già dato tanto in poco tempo e che sono sicuro può
farmi maturare anche come persona. Il talento e le capacità credo di
averle e le userò per esaudire i miei sogni. Tra questi uno in
particolare mi sta a cuore:
riuscire a portare a
Napoli una scuola di recitazione legata a quella di Roma.
Dalla moda al cinema, qual è
l’attore e cui ti ispireresti?
Uno dei miei attori
preferiti e Richard Gere, preferisco quelli hollywoodiani mentre tra
quelli italiani, apprezzo tantissimo, per la carriera, Raul Bova e
Gabriel Garco.
Che ruolo hanno avuto
le donne nella tua vita e in questo tuo cammino? Tua madre, tua
nonna, la tua fidanzata…
Per me, le donne come gli
amici, come ogni persona e anche la vita stessa, le paragono a una
nota; devono essere dolci e creare una giusta sintonia e armonia
musicale, appena mi stona qualche cosa o incontro una donna che mi da
problemi o anche che sia un amico o una persona che non sia
ottimista, io le accantono e le abbandono; una cosa che mi sono
premesso dopo aver passato determinate esperienze; anche se sono
giovane, ora cerco solo persone positive. Non voglio vicino persone
negative, io mi regalo a tutti, donne o amici, in momenti belli,
unici, passionati, però non deve essere un impegno con la “I”
maiuscola perché oggi sono preso soltanto dal mio lavoro che mi
gratifica e mi piace tanto.
Con mia madre che è
l’unica donna oltre alla mia nipotina, ho un rapporto da uomo a
donna e benché sia una famiglia molto unita, ho un papà spesso
lontano per lavoro e quindi io divento l’uomo di casa. mi assumo
tante responsabilità e di conseguenza ho un rapporto diverso anche
con lei; amo tantissimo mia madre che è l’unica donna, unica
perché a differenza delle altre quando mi annoia o mi secca non la
mando a quel paese, la mamma è sempre la mamma.
In questo momento c’è posto per
l’amore?
Tutti e tutte mi augurano
il famoso colpo di fulmine o una persona che mi travolgerà; io
aspetto che arrivi questa donna che mi travolga totalmente, però
finora non è successo, quindi non c’è amore.
I tuoi prossimi obiettivi per il
2012?
C’è in programma un
film da girare in puglia, con una famosa regista, Maria Pescerullo,
dove questo “bello”, dovrà dimostrare di essere anche bravo.
Vestirò i panni di un pescatore protagonista e lo interpreterò dai
20 ai 27 anni mentre al raggiungimento dei 35 anni, forse ci sarà
l’intervento di Gabriel Garco. E’ ancora tutto da definire ma
potrebbero esserci dei cambi di personaggi. Sarà una bella avventura
e non vedo l’ora di poter capire se piacerò al pubblico. Io
intanto ce la metto tutta.