“Una vetrina per il mondo dello spettacolo”
di Eleonora D’Alessandro, Miss Sorriso Lazio 2012
a cura di Stefania Spadafora – Slide Torino
Ecco
il racconto di una delle 50 prefinaliste nazionali, che hanno
partecipato ai 5 giorni di Pontecagnano :
“Ragazze bellissime, sorrisi lucenti e tanta grinta in passerella. E' questo ciò che possono vedere gli spettatori osservando un concorso di bellezza come Miss Reginetta d'Italia. Ma cosa si svolge in realtà dietro le quinte? Cosa altro c'è oltre quei pochi minuti di passerella in cui le ragazze si giocano tutto? Ogni cosa che si è potuta vedere il giorno della finale non è altro che il prodotto di cinque lunghi giorni di lavori, organizzazione, prove e sudore.
“Ragazze bellissime, sorrisi lucenti e tanta grinta in passerella. E' questo ciò che possono vedere gli spettatori osservando un concorso di bellezza come Miss Reginetta d'Italia. Ma cosa si svolge in realtà dietro le quinte? Cosa altro c'è oltre quei pochi minuti di passerella in cui le ragazze si giocano tutto? Ogni cosa che si è potuta vedere il giorno della finale non è altro che il prodotto di cinque lunghi giorni di lavori, organizzazione, prove e sudore.
Per
me, come per altre ragazze in gara, questa è stata la prima
esperienza nel campo delle moda: fortunatamente, nei quattro giorni
prima della finale Nazionale professionisti del mestiere ci hanno
aiutato a migliorare le nostre capacità al fine di riuscire a dare
il meglio di noi davanti alla giuria. Riunioni organizzative,
incontri con la psicologa, corsi di portamento, prove coreografiche e
molto altro ancora: le giornate erano ricchissime di appuntamenti,
ognuno dei quali ci offriva la possibilità di imparare come
comportarci, come muoverci e come posare davanti alla telecamera o
all’obbiettivo.
Personalmente
penso che questo sia, oltre che un campo lavorativo assai difficile,
anche un ambiente che può risultare molto stressante se non
affrontato nel modo giusto: il 4 settembre siamo arrivate all’Hotel
San Luca di Battipaglia in cinquanta ragazze, sapendo già che due
giorni dopo quasi un terzo di noi sarebbero state eliminate durante
la serata della pre-finale. Io sono stata una delle 16 concorrenti a
non aver passato il turno, e penso sia molto interessante
sapere come una ragazza in pieno della sua adolescenza, appena
entrata nel mondo dei suoi sogni si ritrovi a uscirne ad un passo
dall’arrivo, la finale di Miss Reginetta d’Italia.
La
mia reazione non è stata per nulla negativa, dal momento in cui ho
attribuito la mia eliminazione ad errori commessi unicamente per
colpa mia (l’emozione mi ha giocato dei brutti scherzi), ma
ho potuto comunque notare che altre ragazze hanno reagito in maniera
assai più emotiva a questo avvenimento . Ciò che posso affermare
con certezza è che già essere arrivate fino alla pre-finale è per
noi ragazze un’enorme soddisfazione: noi siamo state le cinquanta
aspiranti reginette scelte su più di duemila partecipanti. E’
davvero gratificante essere arrivate fin qui ed aver potuto
collaborare con dei professionisti, aver potuto ampliare le nostre
capacità e soprattutto aver potuto capire cosa significa lavorare
nel mondo della moda.
Vorrei
ringraziare tutti coloro che hanno permesso a me e a tutte le mie
colleghe di fare questa bellissima esperienza. Un saluto particolare
va al mio Talent scout Mario Scopaioli che ora ci guarda da lassù e
continua e seguirci: Ciao Mario!
Concludo
dicendo che Miss Reginetta, oltre ad essere uno dei più importanti
concorsi di bellezza in Italia è una vera e propria vetrina nel
mondo dello spettacolo che dà a noi ragazze molte occasioni
lavorative, anche non strettamente legate al mondo della moda: la mia
esperienza ne è un esempio lampante. Pur non essendo arrivata in
finale ora mi trovo a scrivere per un giornale importante come
“Slide”: a soli diciotto anni il mio sogno di diventare
giornalista si sta in parte realizzando. Colgo al volo questa
opportunità sperando che un giorno ogni mio sogno possa realizzarsi
… intanto naturalmente continuo a dare il meglio di me e a
sorridere sempre, proprio come una vera Miss!”