È una tappa un po’ strana quella
della MotoGp che si è tenuta a Misano per il Gran Premio Aperol
della Repubblica di San Marino e della Riviera di Rimini perché,
oltre alla parte agonistica che ha visto una sfida tra Pedrosa e
Lorenzo con una lotta fino all’ultima curva, ha visto tanti momenti
dedicati a Marco Simoncelli.
Tutti
i piloti hanno avuto una parola per il campione corianese
tragicamente scomparso, lo scorso anno, sul circuito di Sepang e,
primo fra tutti, è stato Valentino Rossi a voler ricordare l’amico
e avversario di tante battaglie. “Quando
arrivi qui – ha spiegato il fuoriclasse di Tavullia - incominci
inevitabilmente a pensare al Sic ancora di più quando vedi il suo
nome all’ingresso del circuito. La sua mancanza si sente, ancora di
più che negli altri gran premi e sicuramente mi piacerebbe che fosse
ancora in pista insieme e a noi. È sicuramente un gran premio ancora
più speciale, il primo qui senza di lui. A Marco piaceva molto
correre qui e penso che gli mancherà molto da lassù non esserci e
ancor più dispiace a noi”. “La
scomparsa del Sic è stato un brutto colpo per molti piloti e per le
persone che erano più vicine a lui – ha raccontato Jorge Lorenzo.
- È molto bello che questo circuito si intitoli a lui e, sicuramente
tutti, i piloti che vinceranno qui penseranno al Sic”. Ed è stato
proprio per ricordare Simoncelli che, il primo giorno del Gp
romagnolo, tutti i piloti hanno voluto partecipare a una biciclettata
sulla pista di Misano. Oltre ai piloti, un gruppo di ciclisti
formato da personaggi legati alle moto tra cui Kevin Schwanz e Mattew
Roberts, commentatore della MotoGP per la BBC, sono arrivati in bici
da Donington a Misano, passando per Coriano, per raccogliere fondi e
ricordare Marco Simoncelli con “Cycling of wishes”. Nella città
di Marco hanno incontrato i suoi
familiari e il sindaco per poi, nel tardo pomeriggio, arrivare in
circuito dove hanno percorso il giro d’onore insieme ai
motociclisti impegnati nel gran premio.
Il
sabato sera oltre 15mila persone hanno preso letteralmente d’assalto
il Dedikato all’Arena 58 di Misano. Una serata ricca di eventi dove
una vera e propria folla ha ha popolato gli stand che mettevano in
vendita le t-shirt della manifestazione il cui ricavato, oltre ai
proventi dell’asta della chitarra Fender di Martin Finnigan (front
man dei The Rainband) con
gli autografi dei piloti, sarà devoluto alla Fondazione Marco
Simoncelli. Nella sfida Ape Car Cross Racing, momento clou della
serata a cui hanno partecipato sedici personaggi divisi tra piloti,
giornalisti e uomini del paddock, ne è uscito vincitore Kevin Kalia,
seguito da Mattia Pasini e da Michele Pirro. A sfidarsi, tra gli
altri, Guido Meda contro il campione di casa Niccolò Antonelli.
La domenica della gara si è
caratterizzata per un colpo d’occhio veramente eccezionale al
Misano World Circuit – Marco Simoncelli che, per il Gran Premio
Aperol di San Marino e della Riviera di Rimini, è stato preso
d’assalto da quasi 73mila persone. Nella parata di Vip che hanno
affollano i paddock c’era Peppe Poeta, playmaker della Virtus
Bologna e Fabrizio Donato, vincitore del bronzo alle Olimpiadi di
Londra nel salto triplo. La nuova fiamma di Valentino Rossi Linda
Marselli è stata avvistata nei box della Ducati. Sempre per Ducati
Motor Holding Spa, era a Misano l’amministratore delegato Del
Torchio. Tra i tanti personaggi che amano questo sport, c’erano
anche i piloti motociclistici che hanno fatto storia come il
venezuelano Carlos Lavado ed Eugenio Lazzarini, vincitore di 3
motomondiali che hanno raggiunto Giacomo Agostini, Phil Read e Kevin
Schwantz, a Misano per tutto il fine settimana.
A guardarlo da lassù, anche al Sic
questo gran premio sarebbe piaciuto ed è stato proprio per Marco il
primo pensiero di Valentino durante la conferenza stampa di chiusura.
“Questo podio nel circuito dedicato a Super Sic è qualcosa di
speciale – ha esordito il dottore di Tavullia. – Il secondo posto
è per lui e, anche, per la Ducati che, in questi anni ha lavorato
duramente. Devo
ringraziare un sacco di persone, che comunque hanno sempre creduto di
potercela fare anche nei momenti più difficili. Ce l'abbiamo fatta,
sono contentissimo anche per tutti i ragazzi della casa di Borgo
Panigale. Lo voglio dedicare anche a loro: ci voleva, sono stati due
anni difficili e un bel risultato anche sull'asciutto è importante.
Ritengo sia stata la mia miglior gara in Ducati sulla pista asciutta
e, per essere vecchio e suonato, sono andato abbastanza bene. Oggi
abbiamo fatto un paio di modifiche e ho
fatto una partenza mostruosa,
però avevo paura di quello che poteva succedere a metà gara. Poi
però le gomme sono calate e guadagnavo sempre di più e allora ci ho
fatto la bocca a questo risultato. Con
questo nuovo telaio possiamo fare delle modifiche e
poi oggi ho potuto tenere lo stesso passo dall’inizio alla fine
della gara ed è fondamentale. Rammarico per lasciare la Ducati?
Ormai le scelte sono state fatte, però per
me è importante essere veloce da qui alla fine,
anche se poi di questo lavoro se ne avvantaggeranno altri”.
"È
stata una gara strana con la seconda partenza, le bandiere gialle e
con Pedrosa partito ultimo e poi caduto nel primo giro - ha detto
Lorenzo. - Per l'emozione del mondiale è peggio, ma è meglio per
noi, sono felicissimo. Siamo stati fortunati noi, e sfortunati loro,
come eravamo stati sfortunati noi in Olanda. Senza la seconda
partenza credo che Dani sarebbe rimasto in gara e senza Barbera forse
poteva pure riprendermi, perché non sono stato velocissimo e ho
rischiato pure di cadere. Rossi? Ha fatto una grande gara, ha anche
recuperato nel finale: se guida così l'anno prossimo è sicuro che
sarà lì davanti a lottare per il mondiale".
“Il
primo podio in Motogp sarà un ricordo speciale – ha concluso
Bautista – oltre a un omaggio a Marco al quale lo voglio dedicare.
Fino all’ultimo giro non ero sicuro di fare il podio e, questo, è
un risultato importante per il mio team”.