Vuoi diventare famoso? Allora PAGA! Agenzie di spettacolo per nuovi talenti, tra sogni, illusioni e truffe.


Vuoi diventare famoso? Allora PAGA!
Agenzie di spettacolo per nuovi talenti, tra sogni, illusioni e truffe.
di Stefania Spadafora – Slide Torino

Le agenzie per nuovi talenti sono i talent scout del mondo dello spettacolo. Hanno contatti con le più prestigiose aziende di pubblicità, della televisione e della moda e sulla base di grande serietà e professionalità con cui lavorano permettono ai nuovi talenti di entrare nel mondo dello spettacolo. Conoscono bene il mercato, hanno contatti con fotografi, studi pubblicitari, centri di produzione, con le riviste e gli stilisti più importanti ….
L’agenzia solitamente viene informata dei casting e provvede a sua volta ad informare modelle e modelli. E’ in grado di fare una selezione tra i diversi casting in modo da evitare quelli “perdi tempo” e quelli “poco seri”. Se la ragazza o il ragazzo è alle prime armi, l’agenzia l’aiuterà a crescere professionalmente fornendo consulenza e formazione. E’ da qui che si inizia a capire effettivamente quanto credono nelle tue possibilità: se ti offrono tutto ciò gratuitamente è un ottimo segno perché l’agenzia “investe” sulle proprie modelle e modelli: aiuta nella scelta del taglio dei capelli più idoneo, insegna a rafforzare i punti di forza e a camuffare quelli più deboli.
Se dovrai pagarti i corsi è chiaro che l’agenzia non sta investendo su di te: non nutre speranza che tu possa lavorare molto. Spesso si tratta di piccole organizzazioni che si spacciano per agenzie ma, non avendo contatti veri e propri con il mondo dello spettacolo, si specializzano in artifici e raggiri psicologici inducendo l’aspirante modella, ballerino, cantante e vallette a sborsare consistenti somme di denaro affinchè il loro nome entri nei database delle agenzie. Spesso vengono presi di mira anche i genitori che se da un lato non voglio ostacolare le aspirazioni artistiche del proprio figlio, dall’altro vedono la possibilità di realizzare un sogno che per loro è sempre rimasto tale.
Il “Book” è il punto focale di quando ci si vuole proporre alle agenzie e ai casting. E’ il proprio “biglietto da visita” con il quale si possono prendere i primi contatti. E’ importante che ci si affidi a chi sappia, con professionalità, far sentire la ragazza o il ragazzo a proprio agio e sia in grado di essere creativo e “capace” di carpire la bellezza di chi non è ancora in grado di esprimerla in pieno. La scelta per dove, come e con chi realizzare il book è il nodo cruciale in quanto è un contesto molto farraginoso: costi elevati, location ambigue, superficialità e inaffidabilità sono i grossi problemi in cui ci si può imbattere.
Roberto Corbelli, direttore artistico di molte sfilate di moda e di eventi in tutto il mondo, ha come compito quello di realizzare scenografie atte a valorizzare l’evento che si va a costruire con il grande ed indiscutibile apporto che solo le musiche possono dare. Il punto focale per Roberto è che un’agenzia non deve chiedere denaro bensì investire denaro, ed è così che si riesce ad individuare quanto essa possa essere seria. Tutto parte da un colloquio e con delle prove presso un ufficio che solitamente si trova in una zona centrale, in un palazzo di prestigio, dove sono esposte foto di eventi realizzati (quelli veri), e Brand con cui l’agenzia collabora. Oggi internet dà una grossa mano nella selezione delle agenzie: il sito è il biglietto da visita ed è sinonimo di qualità. Le ragazze non vengono fermate in discoteca e invitate a presentarsi in uffici improvvisati ….
L’agenzia, dopo aver valutato il fisico, la classe, lo charme e il portamento, “ti costruisce” ovvero ti consiglia ed è in grado anche di dare indicazioni sull’alimentazione da seguire, che non significa “non mangiare”.
Spesso in questo ambiente si sente dire che è necessario il “book fotografico” è che farlo costa fino a 5.000€. Un’agenzia che crede nelle potenzialità della ragazza/o investe nel book e lo fa fare al proprio fotografo a “costo zero”. Un altro punto focale per Roberto è il mantenimento dei ruoli: null’altro al di fuori di serietà e professionalità.
C’è una grossa differenza tra ciò che avviene nelle diverse aree geografiche italiane dai diritti di agenzia ai costi dei book fotografici. Per quanto riguarda i diritti di agenzia si parla di circa il 20%; percentuale che arriva ad essere tra il 60 e l’80% da Roma in giù. Il presupposto di fondo, che differenzia le diverse realtà, sta nel fatto che fondamentalmente l’agenzia deve investire sulle ragazze e non deve essere un’opportunità di guadagno a breve termine per l’agenzia stessa.
Molte agenzie, invece, sfruttano questa opportunità lavorativa dei fotomodelli/e selezionati/e per trattenere una percentuale più elevata perché la filosofia che giustifica la richiesta di queste somme è che l’agenzia “dà un’opportunità”, è l’agenzia che ti fa apparire ed è per questo che, a suo avviso, sono giustificate queste percentuali.
Per quanto riguarda il “book fotografico” e il “composit”, i costi possono variare a seconda del pacchetto che viene proposto. Orientativamente si parla di circa 300€ con 100 foto grezze (ovvero tutti gli scatti effettuati), 2 cambi di abito e 10 foto stampate a Milano e Roma. Con Slide, è possibile ottenere lo stesso servizio negli studi di Napoli, Bologna, Abano Terme, Roma a 150€ (tale prezzo è ponderato sulla base di quanto, ad esempio, una ragazza percepisce per una serata in discoteca). Ma capita che vengano chiesti anche 2.500€ per un book e un corso di portamento, necessari per poter lavorare in seguito.
Il catalogo, o Look Book, è il catalogo per gli addetti ai lavori ovvero rappresentativo del Brand con codici vicino ad ogni capo che differenziano i diversi capi e i relativi bagni di colore. Il Look Book deve avere un’ottima post produzione perché è lo strumento di lavoro dei rappresentanti che si recano presso i diversi punti vendita senza più avere in mano i capi da far visionare. Spesso capita che il Look Book venga inviato via mail ai potenziali rivenditori bypassando il rappresentante come intermediario. Per il Look Book è necessario/a un/a modello/a, una location e una direzione artistica oltre che una post produzione di eccellenza. Le opportunità di guadagno in questo contesto sono elevate.
Alex Leardini, coreografo, ci parla invece di come funziona l’ambito del ballo. Ormai nella danza sono pochi i ballerini sotto agenzia: sono solo quelli che escono dai programmi televisivi che firmano il contratto di esclusiva ancora prima che termini il programma. E’ cambiata la filosofia delle agenzie nei confronti del ballo: fino a qualche anno fa l’agenzia andava alla ricerca di nuovi talenti per poterli lanciare. Ora l’agenzia li prende sotto la “propria ala” quando sono già dei talenti. La televisione in questo senso fa da padrona con tutti i programmi/reality presenti sui diversi canali che hanno l’obbiettivo di formare cantanti e ballerini alcuni, solo cantanti altri grazie alla presenza di professionisti per poi “lanciarli” nel mondo dello spettacolo con contratti televisivi. Alex sa di essere stato fortunato nella sua carriera perché ha fatto un solo casting da coreografo. Ora è dall’altra parte ed è lui che nei casting sceglie i ballerini. Il consiglio che lui dà è quello di fare tanti, tanti casting perché in questo modo ci si fa conoscere dai coreografi. E’ difficile che un coreografo scelga qualcuno che non ha mai visto perché il coreografo sa ciò di cui ha bisogno e lo cerca nelle persone che in maniera ricorrente si presentano ai casting.
In Italia non esistono delle leggi specifiche che regolano le Agenzie di Spettacolo e di Moda: ogni agenzia ha il suo modus operandi, una giungla che si fonda sulla “legge del più forte”. E’ una sfida continua per i ragazzi che affrontano il mondo della moda e dello spettacolo, una sfida contro se stessi, una sfida contro la società, una corsa ad ostacoli per inseguire un sogno che vuole diventare realtà in un labirinto dove la professionalità di molti è offuscata dall’inganno di chi vuole speculare sui sogni altrui.


scheda

Ti contattano per dirti che sei bravissima a cantare..a sfilare. Ti invitano ad un provino per verificare se puoi essere la persona giusta per un prossimo film o per le sfilate di importanti griffes.
Poi dopo il provino, magicamente : "Sei la persona che cerchiamo, potresti veramente sfondare, ma hai un book fotografico?", oppure variante "Sei la persona giusta, ma non sai sfilare, dovresti fare un corso di portamento".
Se rispondi ad esempio che hai foto professionali, ti senti dire : "Capiamo, ma le foto ci servono diverse e solo noi sappiamo fare il servizio necessario a farti passare poi il casting di questo o quel film...".
Insomma sempre la stessa musica, con metodi più o meno leciti, la finalità è solo quella di togliere denaro ai malcapitati in cerca di gloria.
Dai 500 euro fino ai 6000 euro per servizi fotografici, corsi di moda, corsi di canto, di ballo, di recitazione, per arrivare a fantomatiche iscrizioni a database di persone disponibili a fare da comparse in produzioni cinematografiche.
La regola è sempre una da considerare : Se qualcuno è interessato veramente a te, investe lui sulla tua persona. Non chiede soldi e non ti obbliga a fare iscrizioni e sopratutto non ti impone servizi fotografici o corsi propri.
Le agenzie di spettacolo serie possono anche offrire servizi di foto, recitazione, dizione, portamento, ma devono essere opzioni non imposte e sopratutto slegate da ogni promessa di futuro lavoro o ingaggio.
Chi vuole fare il geometra da grande, studierà da geometra, ma la scuola non garantisce poi il lavoro futuro, insegna solo! Lo stesso vale per le scuole di formazione. Lo stesso vale per chi offre servizi fotografici o book. Sono strumenti per formarsi ed essere pronti a proporsi nel settore dello spettacolo, ma nulla è garantito.
Se vuoi prepararti a questo mondo, senza nessuna promessa ma con servizi professionali cuciti su misura su di te? www.devispaganellimanagement.it