Manuale per coppie di precari

Amore ai tempi dello stage
Manuale per coppie di precari
edito da Edizioni Galassia Arte.

L’autrice è Alessia Bottone, classe 1985 laureata in relazioni internazionali, balzata agli onori della cronaca per una lettera indirizzata al Ministro Fornero. Con il suo primo blog Danordasudparliamone ha dato voce a più di 90.00 giovani e meno giovani che, nelle loro lettere pubblicate quotidianamente, hanno raccontato l’Italia di oggi, un Paese dove la flessibilità si è trasformata in precariato.
Ospitata da diverse trasmissioni televisive Alessia ha raccontato la sua storia, il suo sogno di lavorare alle Nazioni Unite, i suoi studi, il suo percorso fatto di gratificazioni fino al suo ritorno in Italia quando ad attenderla ha trovato il nulla se non colloqui di lavoro che seguivano sempre il medesimo copione e le medesime domande.
Ha intenzione di avere figli? Lei ha viaggiato troppo è una persona instabile. Lei è troppo per la nostra azienda. Lei ha un curriculum perfetto ma non possiamo pagarla”.
Un giorno, tornata dall’ennesimo colloquio senza speranza e dopo una ramanzina della responsabile del centro per l’impiego che valutava i suoi 500 curriculum inviati in Italia e all’estero non sufficienti e reputandola non proattiva nella ricerca del lavoro ha deciso di voltare pagina.
Nessun lavoro e completamente dipendente da qualcuno non era certo il suo obiettivo e la sola idea di dover fare la casalinga a vita o di dover mettere un annuncio di ricerca partner che potesse mantenerla iniziava ad inquietarla e così una sera di febbraio iniziò a buttare già qualche riga, per ridere un po’.
Se non poteva offrire soluzioni concrete ai suoi utenti, se la sua battaglia mediatica non poteva offrire beneficio a coloro che la stavano seguendo almeno li avrebbe fatti ridere.
Cominciò a pensare a tutte quelle conversazioni notturne con le sue amiche al bar, in pizzeria, davanti a u caffè, a tutto quel gossip e a quei resoconti di storie che non avevano funzionato o peggio ancora non erano mai partite.
Iniziò a pensare anche ai suoi amori, ma quelli erano pochi, si trattava di storie tipo “C’eravamo tanto amati ma lui non ne era al corrente”, oppure “Io vivevo per lui, lui viveva benissimo senza di me” o peggio ancora “Sei la donna della mia vita, ma non in questa, magari la prossima” e così decise di ispirarsi a quelle ed altri racconti che mano a mano le arrivavano all’orecchio.
Il primo racconto , quello della famosa “Donna crocerossina” ebbe un successo strepitoso. Le ragazze si riscontravano in quel personaggio, in quella donna che attende inesorabilmente il suo turno per essere guardata, notata, che ascolta senza sosta le ansie, le paure di Uomo “Ti amo ma non posso” alle prese con con “Donna sono bella solo io” che ovviamente non lo calcola neanche di striscio.
Nasce così Amore ai tempi dello stage, perché in fondo siamo stagisti anche in amore, in prova, con diritto di recesso, precari nei sentimenti. Un sms oggi può determinare la tua serenità, un mi piace invece può turbare le notti di “Ragazza con notifica” che spera in un rimorso di coscienza della’agognato ex tramite un riavvicinamento virtuale ignorando di fatto l’unica regola vera e appurata dell’amore:” Ci ti vuole, non si nasconde, ma ti cerca”-
Essere troppo romantici non paga e lo sa bene Donna “La confidente” che non ricorda che “La regola dell’amico” è estesa anche al genere femminile e che per quanto possa prodigarsi come cuoca come la Sora Lella oppure danzare come in Dirty Dancing è, e resterà, per sempre Donna Asessuata. Il maschio italiano ha bisogno di soffrire, tanto quanto la donna per poter iniziare una relazione. Il tutto è riassunto in un unico epiteto, vero e sacrosanto “Se l’uomo adda puzzà, la donna addà suffrì”.
Poi però dallo stage, a volte, con un po’ di fortuna ci si rende conto che il vostro contratto d’amore si sta trasformando in un contratto a tempo indeterminato, e allora che fare? Come sopravvivere all’amore vero?
Come non disperarsi di fronte ad un pigiama antisesso o alle vacanze nei villaggi turistici che tutto sono tranne che rilassanti? E come sopravvivere al Natale se anche quest’anno oltre al Panettone non hai portato nessuno da far conoscere alla proprio famiglia che vi attende per l’interrogatorio sentimentale di rito? Con l’aiuto degli amici naturalmente.
E’grazie al famoso comitato “Dio perdona io non ci penso proprio” o all’amica fidata di turno che i fazzoletti e le vostre notti insonni si trasformeranno in un tripudio di risate. In men che non si dica sarete pronti nuovamente a lanciarvi in una nuova avventura, alla ricerca del vostro principe azzurro, o meglio verdognolo.

Amore ai tempi dello stage è un manuale per precari in amore che vi coinvolgerà con le sue 110 pagine da leggere tutto d’un fiato.