“Ariana Grande: “Prova n.2 per l’erede di Mariah Carey”.

di Giuseppe Scarpati


Arrivato nei negozi lo scorso 25 Agosto “My everything” (Republic), secondo lavoro di studio della giovanissima Ariana Grande. La nuova ninfa del soul a portata dei teenagers arriva dalla tv, ha origini italiane e potenzialità da grande vocalist, temperamento maturo e incredibile versatilità artistica. Il talento in questo c’è, ed è notevole, come è notevole il fatto che la Grande (classe 1993) vanti già un ricco curriculum da attrice per la televisione e il teatro, che l’ha vista in pochi anni passare da uno show di successo del canale statunitense Nickeloedon a numerose altre serie tv, oltre ad aver conquistato una parte nei due musical di successo, “13” e “A snow white christmas”. L’artista di giovanissima età nasce in Florida da genitori di origini italiane (siciliane e abruzzesi) e inizia a recitare a Broadway nel 2008, riscuotendo da subito consensi e conquistando diversi premi come rivelazione. Successivamente inizia a registrare cover di svariati artisti che rende disponibili sul suo canale Youtube, e debutta per la televisione nella sit-com “Victorious” nella quale interpreta il personaggio della svampita ma passionale Cat Valentine, ruolo che riprenderà nello spin-off della serie intitolato “Sam e Cat”, terminato dopo una sola stagione (per incompresioni sul set con la collega Jennette Mc Curdy parrebbe). Nel 2013 dopo tre anni di lavoro esce finalmente il primo singolo estratto dal suo album di esordio, “The Way”, un duetto con Mac Miller che scala le classifiche americane conquistando il disco di platino. Lancia inoltre un ep di canzoni natalizie e gira il mondo per promuovere i suoi lavori. La sua voce calda e dal timbro melodico, è stata paragonata a quella delle Dive da record nella Billboard americana di qualche anno fa, e ascoltando il suo album di debutto “Yours Truly“ sorge spontaneo chiedersi se a cantare sia lei o Mariah Carey, data l’incredibile somiglianza tra le due individuabile facilmente in ogni traccia e che rimanda allo stile romantico e ricercato di quest’ultima nei suoi album più iconici “Music Box“ e “Butterfly“, soprattutto per le atmosfere patinate e soul di alcuni brani e per quanto riguarda l’utilizzo tecnicamente avanzato della voce. Certo, va messo in conto che molte altre giovani star nate dalla tv e frattempo prestate alla musica come Hilary Duff, Vanessa Hudgens o Ashley Tisdale hanno tentato il colpaccio nelle sette note, ma in verità a parte piccoli exploit iniziali nessuna di loro ha mai sfondato realmente nell’industria musicale, e per le nuove leve under 24 Miley Cyrus e Selena Gomez (entrambe ex di programmi televisivi Disney), molto del loro successo è il risultato di astute mosse di marketing basate sulla trasgressione e il clamore scenico suscitato dalle selvagge performance di cui si rendono protagoniste (la Cyrus in primis), elementi che non sempre garantiscono la longevità nel settore, a meno che tu non sia Madonna. Il segno distintivo di Ariana Grande risiede probabilmente nella matrice classica e rassicurante del suo personaggio, che ammicca alle grandi voci da “asta e microfono” e non alle soubrette da tormentone dance cantato in play-rec, più un repertorio che riprende a man bassa (e questo in futuro potrebbe essere un limite) quanto già fatto da Carey, Whitney Houston e Christina Aguilera negli anni d‘oro. Il singolo apripista del secondo disco, si intitola “Problem”, pezzo dalle Influenze R’n’b eseguito con la rivelazione del rap femminile degli ultimi anni Iggy Azalea, e nel cui videoclip la cantante esegue una pepata coreografia in un contesto scenografico che riprende gli anni 60’. La canzone ha debuttato direttamente alla vetta della classifica americana dei singoli più venduti con più di 400.000 copie, eguagliando i record di debutto stabiliti da altre popstar famose come Taylor Swift e Lady Gaga.  A Luglio poco prima della pubblicazione dell’album è stato rilasciato un ulteriore singolo a scopo promozionale, “Break Free”, dalle influenze marcatamente dance e prodotto da Zedd, noto producer e Dj del momento oltre ad una collaborazione molto attesa con Jessie J e Nicky Minaj  in “Bang Bang” che si troverà nella Deluxe edition del  cd. Il nuovo album, frutto di un anno di lavoro  vede la partecipazione di molte tra le figure musicali più ricercate nell’ambiente pop, tra le quali spiccano Max Martin (colui che produsse i primi successi di Britney Spears), Ryan Tedder e Benny Blanco. Il disco pubblicato in diverse versioni negli USA, sarà disponibile nel mondo in edizione Standard (12 tracce) e Deluxe (che  ne conterrà 15). Le premesse per una sfolgorante carriera costellata di consensi sembrano esserci tutte, almeno finché la ragazza si terrà lontana dalle trappole del successo e le improvvise “virate di stile” tipiche di tutte quelle baby star che superata la fase iniziale del successo lasciano da parte la ricerca artistica iniziando a sposare cattive abitudini, o semplicemente a voler rimarcare la propria crescita come praticamente il 90% delle ex fidanzatine d’America targate Disney, iniziando a spogliarsi e ad attraversare discutibili nevrosi mediatiche.