VIVERE o VISITARE PANAMA, reportage di Marco Pellegrini


Quando le persone pensano a Panamà generalmente lo ricordano per il canale di Panamà, costruito nel 1914,  forse per qualche lezione di storia dove hanno sentito parlare della rotta dell'oro spagnolo attravero l'istmo nel secolo XVI, o magari per il famoso pugile Roberto "mano de Piedra" Duran, l'olimpionico Irvin Saladino che vinse la gara di salto in lungo davanti ad un italiano, o per le tristi vicende legate al dittatore Noriega conosciuto anche come "faccia d'ananas"

Ma il Panamà moderno è degno di molta più attenzione. 
Vorrei pertanto fare una premessa a questo primo appuntamento in occasione del quale cercherò di farvi conoscere Panamà, le sue splendide spiagge caraibiche e del pacifico, l'economia e le opportunità di business e di investimento, l'ecoturismo,  e come luogo ideale per ritirarsi e godersi gli anni di pensione, dicendo che sono venuto a Panamà per la prima volta il 22 gennaio del 1997, dapprima come turista, poi come residente. 
Panamà è uno stato dell'America Centrale,  ha una superficie di poco superiore a 75.000 chilometri quadrati, (all'incirca come la Carolina del nord) la larghezza dell'istmo va dagli 80 ai 192 chilometri , ha poco più di  3.600.00 residenti, di cui quasi 2milioni si trovano nella capitale, Panamà city, ma si stima almeno altre 500 mila persone non registrate, che vivono a Panamà come "turisti".  La repubblica di Panamà è sempre stata divisa in 9 province, l'equivalente delle nostre regioni, e di recente è stata costituita la decima provincia che comprende l'area che inizia immediatamente dopo il ponte delle Americhe, il ponte più vecchio costruito all'imboccatura del canale sul lato pacifico, fino ad arrivare alle prime spiagge del pacifico che distanto 80 km dalla capitale, e le più conosciute sono Punta Chame, Playa Gorgona, Coronado, Punta Barco, Costa Esmeralda, San Carlos.

L'aeroporto principale è quello di Tocumen, a circa 18 km dal centro, dove arrivano quotidianamente e direttamente dall'Europa i voli di Airfrance da Parigi, Klm da Amsterdam, Iberia da Madrid, Tap da Lisbona  e da marzo 2016 anche Luftansa da Francorte.
A Panamà si può incontrare di tutto, luoghi montagnosi e cime di quasi 3mila metri, spiagge di acqua cristallina, le diverse ed incantevoli tribù indigene come gli indio Kunas, che vivono nell'arcipelago di San Blas, nel caraibi, e  le cui donne si possono vedere facilmente anche in città dove, nelle zone turistiche vendono le "molas" tessuti stratificati variopinti ideali per borse, cuscini, maglie ed altri accessori, o gli indio Emberà ed altre tribù. 
L'istmo di Panamà ha una economia molto forte e stabile grazie al dollaro americano,  che viene chiamato Balboa, un centro bancario prospero, leggi ed incentivi per le imprese ed una metropoli moderna.
Il clima di Panamà è tropicale, con temperature che variano tra i 25 ed i 32 gradi centigradi, ed ha due stagioni, la secca nei mesi da dicembre a maggio, e la piovosa il restante periodo, dove l'umidità in quel periodo supera il 90%. 
La lingua ufficiale è lo spagnolo, ma l'inglese si parla e si intende tranquillamente in capitale ed in tutte le aree turistiche. 
La moneta ufficiale è il dollaro statunitense, chiamato Balboa; il balboa in realtà non esiste, ma vengono coniati il mezzo balboa, una moneta di grandi dimensioni con l'effige dell'esploratore Vasco Nunez de Balboa, che ha scoperto l'oceano pacifico, e le altre frazioni del dollaro, i 5, 10 e 25 centesimi.
Un turista italiano può entrare a Panama senza alcun visto, e può soggiornare fino ad un periodo di 6 mesi, dopo di che deve uscire, ma può anche rientrare subito, ad esempio è sufficiente andare in Costarica, timbrare il passaporto e rientrare ed automaticamente può soggiornare altri 6 mesi, e cosi via, per questa ragione che molti stranieri residenti nel paese non sono censiti ufficialmente. Con la patente italiana si può guidare per un periodo massimo di 90 giorni. 



Panamà è il paese dell'America Latina con  il più basso indice di delinquenza, ha un moderno sistema di trasporto di autobus ed una nuovissima metropolitana inaugurata da un anno, lunga 14 chilometri, per quanto riguarda la prima tratta, ma è già in costruzione la seconda tratta, che consentirà di trasportare oltre 200mila persone al giorno da un estremo all'altro della città
Panamà ha tanti moderni ospitali come l'Hospital Nacional, una bella clinica privata di proprietà della famiglia  italiana Medrano,  la Clinica Paitilla, la San Fernando e tanti altri. 
Panamà city sono tre citta in una, la moderna metropoli, sorta negli ultimi 20 anni, con modernissimi grattacieli alti fino a 90 piani, che si affacciano sulla baia di Panama, la seconda città è quella coloniale chiamata "Casco Antiguo" anch'essa affacciata sulla baia,  recentemente e splendidamente restaurata, che si può percorrere tranquillamente a piedi, ha diverse chiese, ristoranti e bar,  musei, ed una bella passeggiata ricoperta di bouganville,  sul lungomare,  dove acquistare souvenir ed il famoso cappello Panama, e si può ammirare tra le altre cose il "palacio de la Garzas" ossia la presidenza della Repubblica. Poi vi è "Panama viejo" la citta vecchia, dove ci sono le rovine ed i resti della città distrutta dal pirata Morgan nel 1671, ed anch'essa merita di essere visitata. 
Ma sicuramente la prima cosa da vedere all'arrivo a Panamà è il canale interoceanico, un capolavoro di ingeniera, inaugurato nel 1914, dal 1964 funziona ininterrottamente 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno, e dal quale transitano non meno di 30 imbarcazioni al giorno, con pedaggi che oscillano da 50mila ai 250 mila dollari. Il tempo del transito è di circa 8 ore, le navi non v
Le tre opzioni per i turisti di visitare il Canale ed osservare l' ampliamento al quale hanno partecipato prestigiose imprese italiane come Impregilo, Mapei e la Micoperi di Ravenna.
Sono: il centro di osservazione di "Agua Clara" che porta il nome della chiusa costruita in seguito all'ampliamento (prima di esso le chiuse erano 3, Miraflores, Pedro Miguel dal lato pacifico, e Gatun sul lato atlantico) dal quale si può apprezzare come sta prendendo forma la grandiosa opera, ed i visitatori possono godere di una vista privilegiata.
la seconda opzione è il centro di visitatori di Miraflores, che include anche un teatro in 3d dove si può fare un giro virtuale del canale. Le ampie piattaforme per osservare le chiuse, il ristorante gourmet, il museo, ed il negozio di souvenir, fanno di Miraflores uno dei luoghi più visitati del paese. 
La terza opzione è quella di attraversare il canale, come una piccola crocera. La partenza è sempre la mattina dalla Marina di Flamenco, a bordo della Pacific Queen dove una guida bilingue commenterà tutto il tragitto, che può essere parziale, attraversando le prime 2 chiuse, o completo arrivando fino alla chiusa di Gatun sul lato atlantico, ed all'arrivo un confortevole pullman riaccompagna i turisti al punto dal quale si era partiti la mattina. 
Nel mese di novembre Panama, nei giorni 3,4,5, 10 e 28 festeggia le "Feste Patrie" Subito dopo la festività di tutti i Santi e la commemorazione dei Defunti, viene il 3 novembre, in cui si festeggia la separazione e l'indipendenza dalla Colombia avvenuta nel 1903. Per molti è un giorno di riposo, ma per altri è un giorno di cultura locale, con concerti, balli e sfilate, parate e bande musicali nelle quali prendono parte bambini  dei vari istituti pubblici e private, ed adulti, forze di polizia, pompieri marciando, ballando  o suonando uno strumento,  per diversi km sotto il sole o la pioggia,  preparandosi e praticando diversi mesi durante l'anno per questo evento, confezionando abiti militari  e sfilando con l'abito tipico panamense (femminile) chiamato "Pollera" Le sfilate si tengono nella avenida Balboa, che è una ampia strada a 10 corsie, che costeggia il lungomare di Panama, lunga circa 4 km confluendo nella "cinta costera" che finisce per circumnavigare la città coloniale. 


Il 4 novembre è il giorno in cui è stata presentata la bandiera nazionale composta da 4 rettangoli, uno rosso, uno blu, e due bianchi ciascuno con una stella, ed il 5 novembre è il giorno in cui viene confermata la separazione dalla Colombia,  allontanando il battaglione colombiano che si stava avvicinando a Colon (Colombo, la seconda città più importante, sul lato atlantico)  
il 10 novembre si ricorda il primo "grido di indipendenza" da parte di Rufina Alfaro, a Villa de los Santos, una delle province di Panamà
Infine il 28 novembre del 1821 è il giorno in cui è avvenuta l'indipendenza di Panamà dalla Spagna.  Tutte queste giornate pertanto sono giornate festive, in cui le scuole e tutte le imprese pubbliche, banche ed uffici,e molte imprese private, rimangono chiuse.

Una data importante per Panamà,  in tempi più recenti è stata il 31 dicembre del 1999, quando il Canale di Panamà costruito dagli americani, grazie al trattato "Torrijos Carter" che avvenne tra il presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter ed il presidente di Panamà Omar Torrijos, è diventato di proprietà del governo panamense. Da quella data storica il canale viene amministrato dal governo Panamense, generando un importante ingresso per il paese, e gli americani hanno tolto tutte le basi militari presenti nel paese, e tutte le aree americane si sono convertiti in territorio Panamense, ma di questo e di tanti altri argomenti, ne parleremo nel prossimo numero.