Le nuove droghe più diffuse tra i ragazzi

Report shock

Di cosa ti fai?

di Alessandra Mura - Direttore News

54 mila ragazzi oggi fanno uso di droghe. Sostanze proibite e letali che circolano dappertutto e che si riescono a comprare con pochi euro. La preoccupazione delle famiglie e l’attenzione della società non basta. Il drogato non è, come 20 anni fa, l’emarginato o colui che ha problemi esistenziali. E’ il bravo ragazzo, quello insospettabile che vuole andare a mille all’ora e cerca un aiuto. Fa figo, fa personaggio, fa “tresh”. Secondo gli ultimi dati dell’ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs), raccolti per l’Italia dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, c’è da aver paura: fra i 15 e i 19 anni sta crescendo il numero di chi consuma abitualmente allucinogeni e stimolanti e soprattutto quello di chi assume sostanze psicoattive. Questi ragazzi, nella stragrande maggioranza dei casi, non sanno nemmeno cosa stanno ingoiando. Vediamo nel dettaglio quali sono le sostanze killer


Il mondo dello sballo sta cambiando. Le sostanze killer sono ovunque e ogni giorno sono diverse. Girano in qualsiasi ambiente, sono miscugli letali spesso tagliati male e venduti a pochi euro. Un giro di soldi incredibile che cresce sulle ingenuità dei ragazzi, si alimenta con l’insicurezza, prende piede laddove manca informazione, dove “fa figo se ti fai”. Ma ti fai di cosa? I ragazzi spesso non lo sanno. Assumono sostanze per trovare sballo, per viaggiare a mille senza pensare alle conseguenze. 54 mila ragazzi, stando alle stime, si fanno “alla cieca”: per uno su quattro prendere una pasticca o bere un liquido di cui si ignora il contenuto è la prassi e non consola che in oltre la metà dei casi si tratti di un miscuglio di erbe ignote, visto che non pochi prodotti “naturali” fanno male. «È difficile fare l’identikit di questi ragazzi — ammette Sabrina Molinaro, dell’Ifc-CNR, responsabile dello studio —. Vanno bene a scuola, non fanno assenze e non arrivano da uno specifico ceto sociale: sono più spesso maschi vicini alla maggiore età, in media hanno meno interessi rispetto agli altri, ma non c’è nulla che possa aiutare davvero a intercettarli. Tanti mixano la pillola nuova di cui non si sa nulla con altre sostanze: il poli-abuso è sempre più comune, in sostanza molti prendono quel che trovano”. Ma non sono solo i giovanissimi a preoccupare. Le nuove droghe killer girano in qualsiasi ambiente e trovano terreno fertile laddove lo sballo diventa uno status symbol. “Se non ti fai, non sei e non appartieni”. Per altro, vittime del fenomeno del bullismo, molti ragazzi si “fanno” per non essere esclusi dal gruppo.

Esistono circa 470 nuove sostanze psicoattive, in continuo aumento e per tutti i gusti. Il nome che gli danno inganna: queste droghe agiscono sul sistema nervoso, ma sono tossiche anche per altri organi. I cannabinoidi sintetici, ad esempio, hanno effetti più simili alla cocaina e aumentano molto il rischio di eventi cardiovascolari devastanti». Crisi ipertensive, tachicardia e veri e propri infarti hanno portato perfino a decessi e non mancano conseguenze negative sui reni, sul fegato e sull’apparato gastrointestinale. Se poi i dosaggi non sono controllati, ecco che accade l’irreparabile.

L’azione sul sistema nervoso può essere devastante, come spiega Gaetano Di Chiara, farmacologo dell’Università di Cagliari: «Le nuove sostanze di sintesi sono molto potenti, costano poco e vengono assunte a dosaggi incontrollati. Gli effetti sono perciò in parte imprevedibili, di certo rovinosi: si va dai sintomi simil-eroina con arresto respiratorio di alcuni derivati di narcotici analgesici, all’estrema aggressività dopo l’uso di analoghi delle vecchie amfetamine, ma molto più forti. I rischi maggiori si hanno con sostanze psicostimolanti come i cannabinoidi sintetici, che provocano disturbi dell’umore, depressione, mania e sono associati a un’alta probabilità di sindrome schizoide: in pratica, si resta allucinati per giorni e compare una psicosi da cui non si torna più indietro. Senza contare che molte di queste sostanze possono provocare dipendenza». «Soprattutto nei ragazzi giovani, in cui il cervello è ancora in fase di sviluppo, le droghe psicoattive possono alterare i circuiti cerebrali — dice Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale del Fatebenefratelli-Oftalmico di Milano —. Questo favorisce l’esordio di disturbi mentali, portando a galla una predisposizione o provocandoli di per sé. E non dimentichiamo i rischi connessi alla perdita del senso del pericolo mentre si è sotto l’effetto delle droghe, che porta a una maggior probabilità di incidenti di ogni tipo».

A fare concorrenza all'ecstasy è il boom delle nuove droghe sintetiche, acquistate online o prodotte in casa. Le reali conseguenze ancora non si conoscono fino in fondo ma, quando non si muore, le subisce il cervello. C’è ancora un mondo da scoprire nelle droghe, soprattutto in molte sostanze che non vengono cercate nei test ma che in realtà danneggiano come e quanto quelle “ufficialmente conosciute”. Ci sono 500 molecole di droghe sintetiche scoperte fino a oggi e che sfuggono, nella quasi totalità, sia al contrasto delle forze dell'ordine che ai test medici.  "Ci sono sostanze come i catinoni che danno gli stessi effetti della cocaina ma non vengono cercati nei test - sottolinea Carlo Locatelli, direttore del Centro nazionale di informazione tossicologica (Cnit) della fondazione Salvatore Maugeri - lo stesso vale per chetamine e cannabinoidi sintetici che, in molti casi, non sono illegali".

Le droghe in voga oggi possono essere suddivise in due categorie: eccitanti o allucinogene. Le anfetamine e la cocaina appartengono alla prima categoria, mentre la marijuana, l’hashish, l’Isd e l’ecstasy alla seconda. Qualunque droga venga assunta, il suo effetto può essere amplificato dal contesto in cui si trova: sovraffollamento, caldo, ballo, disidratazione. Purtroppo sono situazioni imprevedibili, il corpo viene sottoposto ad uno stress disumano contro il quale non può difendersi. Troppi giovani oggi vengono traghettati in questo mondo “alterato” senza un perché. Sanno solo che “ti fa viaggiare a mille, che sei meglio di tutti gli altri”, ma in realtà, finito l’effetto, se sopravvivi, “sei uno schifo”. Vi proponiamo ora una lista delle droghe oggi più in voga nei locali, nelle discoteche, che incantano persino i giovanissimi:

Cobret: E' polvere di eroina scaldata e sniffata. In Italia cominciò a diffondersi nel  1997 fra i ragazzi che consumavano ecstasy.

Yaba: E' una polvere che arriva dal sud-est asiatico e comincia ad estendersi nelle discoteche europee. Fu sviluppata nei laboratori nazisti, per ordine di Hitler, per tenere sveglie per giorni interi le truppe. Può causare infarto acuto.

Shaboo: conosciuti anche come 'diamantini colorati' . Si tratta di anfetamine fumate per provocare un'eccitazione di maggior durata rispetto all'ecstasy. Oltre a disturbi di ordine psichiatrico, può causare infarto.

Popper: Il nome scientifico è 'nitrito d'anile'. In realtà è in circolazione da almeno 20 anni. E' venduto in forma di fialette, manda su di giri in pochi istanti e può causare ipertensione e ictus celebrale.

Ketamina: E' un liquido che veniva usato dai veterinari come anestetico. Si è diffuso nei rave dove viene sniffato. Provoca allucinazioni intense, con difficoltà a camminare e cecità temporanea.

Speed: E' una miscela di anfetamina e cocaina. Provoca un'intensa eccitazione che dura ore. I disturbi che provoca passano dall'aritmia cardiaca agli attacchi epilettici, fino a stati paranoici acuti.

Superpill: Uno degli ultimi arrivi nel supermercato delle droghe sintetiche. E' un miscuglio di ecstasy e Viagra, quasi sempre potenziato dall'assunzione di alcol. L'ecstasy spazza via qualsiasi tipo di inibizione, dando la sensazione di maggiore audacia nelle avances sessuali, aiutato in questo da Viagra. Effetti: scompensi cardiaci, pressione e febbre alle stelle.