Miss Principessa d'Europa: la prima intervista a Rebecca Givone, eletta la miss più bella d'Italia 2016

Bionda, bellissima,  di Torino, 17 anni, la nuova Miss Principessa d'Europa.


Viso dolce, lineamenti morbidi, sguardo ipnotizzante, sorriso avvolgente. Una miss amata da tutti, voluta da tutti, ritenuta bellissima anche dai genitori delle altre miss (e quando mai accade?). Ha partecipato al concorso grazie ai talent scout Giancarlo Cecconello e Annamaria Gervasi che l'hanno scoperta. Un percorso nato per gioco che oggi l'ha trovata incoronata con la corona del Concorso di Bellezza Internazionale di Bellezza e Talento n.1 di SLIDE.  Qui la sua prima intervista.



Rebecca, per Miss Principessa d'Europa, sei la più bella d'Italia. Come ti senti?
Emozionata, ma sopratutto realizzata e perché no anche soddisfatta nel senso che con impegno e caparbietà senza perdere di vista lo studio che ritengo importante per la vita, sono stata eletta ebbene sì, tra più di 3000 ragazze in Italia. Lo ritengo un grande onore e motivo di responsabilità perché comporterà un grande impegno da parte mia e farò di tutto per adempiere a questo bellissimo sogno.

Ora che sei Principessa, a chi vuoi dedicare questa corona?
Non ho dubbi: alla mia famiglia. Ho la fortuna di avere dei genitori splendidi, che mi hanno supportato (e sopportato) in questa splendida avventura, aiutandomi in ogni scelta. Ho un fratello gemello, Edoardo che merita la mia dedica, così come la mia cara nonna Consuelo che mi è sempre stata accanto, in ogni momento con dolcezza e forza.
Raccontaci come hai vissuto i giorni della finale, umori, emozioni, cosa ti è piaciuto e cosa invece non ti è piaciuto.
Mi sentivo come sulle montagne russe, piena di entusiasmo ma anche di incertezza, fiduciosa e timorosa allo stesso tempo. Abbiamo lavorato molto nei giorni precedenti la finale, intensamente, questo è stato un bene perché mi ha permesso di pensare poco. L’attesa è sempre carica di promesse, una situazione splendida e al tempo stessa tremenda.
Domanda difficile: ritieni di meritare la tua corona? O qualcun’altra la meritava secondo il tuo parere, più di te?
Eravamo in 37, ragazze che hanno superato selezioni durissime, quindi potenzialmente tutte meritevoli della corona. Ma l’ho vinta io. La giuria ha ritenuto che rappresentassi l’ideale della Principessa d’Europa e di questo sono orgogliosissima!
Appena nominato il tuo nome, tua madre è scoppiata in un mare di lacrime e dopo poco, al telefono urlava “abbiamo vinto, abbiamo vinto”, come ti sei sentita?
La mia mamma… lei è meravigliosa, spontanea, eccezionale sotto tanti punti di vista. Come mi sono sentita? Orgogliosa di averla resa orgogliosa.
Tu sai che vincere un concorso è un modo per mettersi in mostra e per utilizzare questa vincita come un ulteriore mezzo per reperire ingaggi. A prescindere da ciò che potrà nascere, che come sai dipende al 99% da te, cosa di aspetti per il futuro?
Questo concorso è molto importante a livello nazionale, una splendida vetrina, ma sono assolutamente consapevole che dovrò lavorare e studiare molto per raggiungere validi obiettivi. Il futuro lo immagino ricco di opportunità che spero di poter cogliere al meglio.
Cosa ti piacerebbe fare nel mondo dello spettacolo?
Mi piacerebbe condurre e recitare, diventare un show girl a 360°, professionale e mi auguro non una meteora.
Molti dicono che i concorsi di bellezza sono truccati. Vuoi parlarci dei concorsi in generale e di Principessa d’Europa?
La mia esperienza mi porta ad esprimere con fermezza che no, i concorsi non sono truccati, in particolare non lo è Principessa d’Europa. Sino all’annuncio del mio numero, sino alla fine, nessuno degli organizzatori ha mai fatto trapelare notizie sulla probabile vincitrice. Siamo state trattate tutte allo stesso modo, con professionalità, tutte con le stesse possibilità.
Un consiglio a coloro che si avvicinano a Miss Principessa d’Europa.
Avere determinazione, grinta ma soprattutto onestà, rispetto per le persone e le regole imposte dagli organizzatori.