Al nuovo ristorante "Diporto" si degustano i bianchi

Nel marzo del 2018, con la scomparsa di Nevio Simoncelli, si è spenta per sempre - dopo 60 anni esatti - l'insegna del ristorante "Da Nevio". Dal 1958, Nevio aveva gestito per anni assieme alla sua famiglia, con passione e dedizione, uno dei primi ristoranti di Cesenatico, abbinando alla tradizione della cucina marinara la tipica ospitalità romagnola.
Da qualche settimana, al civico 24 di via Magrini
(dove Nevio aveva aperto negli ultimi anni la sua attività), le luci si sono riaccese.
Alle redini del nuovo locale Nel marzo del 2018, con la scomparsa di Nevio Simoncelli, si è spenta per sempre - dopo 60 anni esatti - l'insegna del ristorante "Da Nevio". Dal 1958, Nevio aveva gestito per anni assieme alla sua famiglia, con passione e dedizione, uno dei primi ristoranti di Cesenatico, abbinando alla tradizione della cucina marinara la tipica ospitalità romagnola.
Da qualche settimana, al civico 24 di via Magrini (dove Nevio aveva aperto negli ultimi anni la sua attività), le luci si sono riaccese.
Alle redini del nuovo locale - ribattezzato "Diporto" - un giovane imprenditore della ristorazione, lo chef Matteo Magnani che - terminata la scuola alberghiera e dopo alcune esperienze in vari locali della Riviera - ha riaperto l'attività con lo stesso entusiasmo e la stessa passione di sempre.
Profondo conoscitore delle materie prime, alla cucina tradizionale Matteo ha aggiunto un pizzico d'innovazione, rivisitando tutti i piatti con geniale creatività, ma senza mai perdere di vista il rispetto per la cultura gastronomica marinara. 
Il ristorante sorge a due passi dal mercato del pesce e dunque il menù si compone esclusivamente con il pescato del giorno. Dalle specie "povere" da brodetto alle sarde, dalle cozze nostrane al pesce azzurro, i piatti sono un omaggio al territorio e alla sua antica identità culinaria. 
Il ristorante "Diporto", oltre ad essere un polo gastronomico di alto livello, si propone di diventare nel tempo un ricco contenitore di eventi. Il prossimo 16 aprile (dalle ore 17.30) partirà la rassegna "Diporto & Divino", un viaggio enologico tra i più rinomati vitigni delle colline romagnole che si ripeterà ogni secondo martedì del mese. Il primo appuntamento, dal titolo "La Romagna che non ti aspetti", partirà con una rassegna di bianchi fermi romagnoli (ma ci sarà anche qualche "bolla") che comprenderà le aziende vitivinicole Zavalloni, Tenuta Masselina, Le Rocche Malatestiane, Cesari, Fattoria Zerbina e Poderi Dal Nespoli. Alle degustazioni delle etichette sarà abbinata anche una gastronomia light a base di tapas e mezzi piatti preparati con pesce fresco di giornata. A corredo della rassegna saranno allestiti anche degli stand eno-gastronomici che proporranno una selezione di formaggi e di prodotti ittici locali. 
Il 18 aprile, invece, inaugura la rassegna letteraria dal titolo "Diporto sul leggìo" che propone, a cadenza mensile, una serie di interviste ai più interessanti e bizzarri autori locali. 
Ma con la riapertura del ristorante di via Magrini, Matteo Magnani vuole anche rilanciare il quartiere di Ponente, dandogli vitalità anche durante i mesi invernali: "Il Diporto è una luce che si accende in un contesto obiettivamente difficile - ammette - soprattutto nei mesi più freddi, quando le attività aperte si contano sulla punta delle dita. Lavoreremo in sinergia con le associazioni di categoria e con le altre attività della zona per cercare di uscire, tutti insieme, dall'isolamento invernale. L'obiettivo è offrire alla frazione una nuova opportunità di aggregazione partendo proprio dagli elementi più cari alla cultura romagnola: la buona tavola, il senso di ospitalità e, perché no?, gli spunti e le riflessioni di un buon libro".