Riccione Moda Italia 2010 ( di Tommaso Torri )

4 settembre 2010
Creatività giovanile è capi d’abbigliamento unici; sfilate e incontri di approfondimento con gli esperti del settore; notti glamour nei locali più trendy della Perla Verde e, inevitabilmente, la fine di una settimana dedicata alla moda con la consapevolezza di fare rientro alla propria vita con una marcia in più. Questo il mix che ha accompagnato i finalisti del Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti – Riccione Moda Italia 2010 che si è tenuto nella capitale del divertimento romagnola patria incontrastata per la nascita di nuovi stili e nuove tendenze che, quest’anno, ha festeggiato il suo ventennale con una straordinaria carica di energia.
I 28 ragazzi, giunti a Riccione da tutta Italia, hanno avuto modo di confrontarsi sia con gli addetti ai lavori di un settore che tutto il mondo ci invidia che con altri giovani stilisti provenienti dalla Russia e dal Brasile tutti impegnati per declinare i nuovi stili e le nuove tendenze del XXI secolo.
La manifestazione, promossa da Cna Federmoda e Comune di Riccione, con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Rimini, da 20 anni è un punto fermo dell’estate riccionese dando, allo stesso tempo, l’opportunità ai giovani creativi di mettersi in mostra per catturare l’attenzione degli esperti del fashion system che, tradizionalmente, arrivano nella Perla Verde per individuare i grandi stilisti del futuro.
Il concorso, nato nel 1991 e attualmente il più longevo della Penisola, si è subito impostato con una formula di integrazione tra formazione scolastica e cultura d’impresa collegando direttamente gli studenti con le aziende di moda e, grazie alla presenza in giuria di veri e propri esperti come Deanna Ferretti Veroni, Laura Lusuardi, head designer di Max Mara e Giovanni Bianchi di La Perla, per i ragazzi è un vero e proprio trampolino di lancio della loro creatività.
Per i giovani stilisti che accedono alla fase finale della manifestazione, la settimana di Riccione Moda rappresenta una full immersion intensa e di approfondimento del mondo moda grazie a una serie di workshop che spaziano dagli aspetti più generali del fashion system fino ad arrivare a momenti più tecnici, grazie alla presenza di importanti aziende di tecnologie per la moda, per poi concludersi con l’emozione di vedere le proprie creazioni calcare la passerella per la prima volta.
“Sono stato pienamente soddisfatto da questo tipo di esperienza – racconta Antonello Pasquale, vincitore della sezione Pellicceria Premio Nafa – che ci ha permesso di ampliare le nostre conoscenze attraverso i vari workshop. Una settimana anche per le nuove conoscenze fatte e per gli amici trovati”.
“Riccione Moda Italia è stata un’esperienza oltre le mie aspettative – ha spiegato Valerio Lupi, vincitore della sezione Maglieria – il confronto con gli altri finalisti e la partecipazione ai momenti formativi sono stati un’occasione di crescita estremamente stimolante”.
“Questa esperienza – ha aggiunto Giulia Dipierro, finalista della sezione Bimbo – ha permesso a noi studenti di capire se la «strada» che abbiamo intrapreso è quella giusta; in questo settore, per raggiungere i propri obbiettivi, si deve avere una forte carica motivazionale ed è proprio questa che ci da la forza nei momenti di stanchezza e nelle notti passate in bianco a studiare e a creare. Riccione Moda Italia ha arricchito la mia formazione grazie al continuo confronto tra i finalisti, allo scambio di idee e agli approfondimenti che si sono mischiati al divertimento e alle nuove amicizie”.
“È sempre bello, anche dopo 20 anni, incontrare i finalisti di Riccione Moda l’ultimo giorno mentre si stanno preparando alla partenza quando, eliminato lo stress del concorso, imparano a mettere meglio a fuoco il loro futuro creativo e lavorativo – spiega Roberto Corbelli, direttore artistico e ideatore della manifestazione. – Questi giovani rappresentano le nuove leve del settore della moda e, nel corso degli anni, molti di loro hanno fatto una lunga strada che li ha portati ad affermarsi in importanti ruoli all’interno di grandi aziende o a lanciare le proprie linee di abbigliamento”
“Il successo di questa manifestazione, unica in Italia a poter vantare le venti edizioni, è dovuto alla grande attenzione che Cna Federmoda riserva ai ragazzi alla loro formazione e al loro inserimento nel lavoro – ha spiegato il direttore generale della manifestazione, Antonio Franceschini. – Per questa edizione, abbiamo portato avanti una serie di appuntamenti dedicati al mondo del tessile e dell’abbigliamento iniziati già in primavera e culminati con la settimana di Riccione Moda Italia che si è confermato come importante momento di formazione destinato alle risorse di un settore che, pur nell’attuale crisi, è da traino per la nostra economia. Sempre più i ragazzi che vogliono partecipare a RMI, che è considerato una manifestazione realmente in grado di avvicinare gli studenti delle scuole di moda al mondo del lavoro”.