Manuale d’istruzione per capirle

Manuale d’istruzione per capirle
Da una donna che le donne le ha scelte
autore : Emanuela Enrini
a cura della Redazione di Slide
 

E’ la novità editoriale del momento. Sta spopolando con il passaparola soprattutto tra le donne. Ironico ed irriverente “Manuale d’istruzione per capirLE - da una donna che le donne le ha scelte” opera prima della 36enne milanese Emanuela Enrini (a cura di Edizioni Misuraca&Sammarro e dalla frizzante veste grafica della designer Elena Salmistraro che firma anche le t-shirt ironiche abbinate al libro) fotografa in modo caricaturale (ma non troppo) alcune dinamiche della coppia etero attraverso il punto di vista privilegiato di chi, da donna vive, condivide, subisce e affronta quello che ogni uomo, ogni giorno, vive con la propria compagna, moglie, fidanzata. Impiegata all’Unicredit Banca da dieci anni, la Manu confessa al mondo la sua omosessualità attraverso l’ironia di un testo che racconta la femminilità a volte isterica, a volte comica, a volte romantica, a volte goffa, a volta capricciosa … etc etc. Il coming out di Emanuela Enrini non è solo l’occasione per mettersi a nudo con tutti, dalla famiglia all’ambiente di lavoro, quindi la rivelazione di una scelta maturata consapevolmente negli anni tra mille difficoltà, ma è anche un modo attraverso cui restituire leggerezza e dignità a chi ha deciso di vivere la propria sessualità liberamente. In tal senso è importante segnalare un dato interessante, la casella postale della Manu sta diventando “bollente”, con le lettere di “lettrici” e “lettori” che ammirano “il coraggio di uscire allo scoperto” e lamentano altresì il proprio disagio nel fare la medesima scelta. Questo è il segnale tangibile che se nel mondo dello spettacolo, della moda, del design e della cultura in generale, l’omosessualità e quindi le esperienze di outing sono sempre più frequenti, al contrario nel “mondo dei comuni mortali”, fatto di impiegati, di professionisti, di belli, brutti, colti e ignoranti, di pregiudizi, di superficialità, di apparenze e di falsi perbenismi, di un’Italia ancora troppo bigotta, dichiararsi gay o lesbiche non è ancora così scontato né così semplice. Di certo il libro dà un contributo a questa “parte del mondo” - quella decisamente più grande - fatta di normalità apparenti e normalità traballanti, di normalità banali e mediocri, di normalità eccelse e strepitose, di normalità annaspate e normalità ostentate, ma anche di tante normalità meravigliose … Un contributo a tirare giù la maschera per scegliere la libertà di essere … e chi se ne frega del resto!!!