Intervista a Alberto Rondina

Alberto Rondina
Campione Europeo di Kitesurfing
Slide lo incontra in occasione del Dakla World Cup 2011
di
Cristina Berlini NEUHAUS

Il kitesurf è uno sport che fino al 2008 non era riconosciuto dal CONI e da nessuna delle federazioni sportive del comitato olimpico nazionale italiano. E’ uno sport giovane, atletico e spettacolare spesso giudicato in modo sbagliato e emarginato perché considerato pericoloso.
Se il kite andrà ad aumentare il numero delle discipline veliche olimpiche potrebbe succedere che il windsurf venga eliminato, che sia questo il motivo di tanta avversione verso questo nuovo sport di tendenza?
Ho incontrato la prima volta Alberto, (nickname Alby) a un conviviale del Lions club di Riccione, il babbo Flavio che gli ha trasmesso la passione della vela, ricopriva l’incarico di presidente. Classe 1989, atletico, con un sorriso smagliante, la prestanza fisica tipica di un californiano e la cordialità di un tipico riccionese, contatto Alby mentre è a Dakla in Marocco per l’ennesima gara il ” Dakla World cup 2011 “.

Alby, com’è andata in Marocco?
Ciao Cristina! Bene dai, sono finito 4th nella 2nd tappa del mondiale 2011! Non è stata una settimana facile, siamo stati veramente in mezzo al deserto e il mangiare laggiù lasciava un po’ a desiderare! Fortuna che mi ero portato dietro un po’ di piadina!

So che per seguire questa passione viaggi continuamente e che lo scorso anno hai affrontato un tour mondiale lunghissimo di oltre sei mesi. Quando sei lontano, non ti mancano la tua terra e tuoi affetti?
Eh sì, effettivamente. Diciamo che in inverno rimango lontano da Riccione più volentieri, ci sono moltissimi posti caldi e ventosi durante l’inverno italiano. Comunque, l’estate a Riccione al Marano è imbattibile, e anche se le condizioni per andare in kite non sono le migliori, mi mancano tutti i miei amici!

Quindi sei single, o come i vecchi lupi di mare hai una ragazza in ogni porto ad aspettarti?
Questa è una domanda che mi fanno in tanti cui io cerco sempre di rispondere in modo un po’, vago! Le gare e quindi i viaggi ogni anno sono sempre molti, quindi beh, non ho molto tempo per una vera storia, in questo momento.

Ho parlato con i tuoi genitori e so perfettamente quanto tuo padre Flavio (che è Presidente del circolo velico di Riccione), ti abbia appoggiato, ma è stato lui che ti ha indirizzato a questa nuova disciplina? Beh, sicuramente lui è stato il primo a essere contento per questa cosa, dopo di me perché è stato lui a insegnarmi ogni sport acquatico, surf, windsurf e kitesurf e anche se sotto sotto sperava che io diventassi dentista “da grande”, è proprio contento, come anche la mia mamma!

Qual è stata la vittoria che ti ha dato di più?
Vincere il campionato Europeo l’anno scorso è stato veramente bello e importante per me. Le gare in Europa non sono mai facili, perché spesso sono in posti freddi e piovosi come la Germania, Polonia o Austria. Riuscire a vincere tutte le cinque tappe è stato un sogno!

E la delusione più grande?
Pensandoci bene non mi viene in mente niente! Io cerco sempre di prendere ogni cosa in modo positivo, perdere vuol dire spesso imparare qualcosa di nuovo. Saper perdere è una cosa molto importante per uno sportivo e comunque se perdo c’e’ sempre un motivo, e la “colpa” se così si può“dire” è solo mia. Capita di non essere molto fortunati certe volte, ma nessuno può cambiare la sorte !

Per avvicinarsi a questo sport cosa occorre sia dal punto di vista tecnico che pratico cioè che la strumentazione necessaria?
Il materiale completo è fatto di, kite, barra di controllo con linee (lunghe circa 30 metri), trapezio (per non affaticare sempre le braccia), tavola con straps per infilare i piedi e pinne per surfare meglio le onde. Se non è caldissimo, allora ci vuole anche una muta!

Il costo di un kite e un corso per principianti.
Il costo di un corso di kite varia dalle 250 ai 300 Euro e di solito comprende cinque o sei lezioni complete di attrezzatura. Un kite usato può costare intorno ai 600 Euro, invece nuovo ultimo modello anche 1600 Euro!

Che cosa pensi sia indispensabile per divulgare in modo maggiore questa disciplina?
Diciamo che l’Italia in particolare non è molto aperta a sport nuovi, emergenti e più estremi del calcio! Il kite se non praticato in sicurezza può diventare pericoloso sì, ma da qui a non poterlo praticare in intere coste italiane, a causa dei bagnini e capitanerie è una cosa esagerata, secondo me. Se il kitesurf entrerà alle olimpiadi allora forse la cosa cambierà e potremo avere il supporto anche di una vera federazione.

Quale è l’obiettivo che ti sei prefisso per il 2011?
Nel 2010 sono riuscito a vincere il Campionato Europeo e finire 5th overall nel tour mondiale PKRA. Il “goal” per il 2011 e’ finire nei top3 del mondiale…non sarà facile, ma niente e’ impossibile!

Il mare più bello dove hai gareggiato.
Nuova Caledonia. Prima di andarci non sapevo neanche bene dove si trovasse! Se anche voi non lo sapete, cliccate su google map! Un vero spettacolo.

Gli amici del circolo velico Marano di Riccione ti hanno mai seguito durante una gara internazionale?
Il supporto del Marano è stato mitico in tutti gli anni che ho gareggiato a Riccione per il Campionato Italiano. Sì, in qualche tappa in giro per il mondo ho avuto qualche amico a sostenermi. E’sempre bello avere il tifo di casa!

A giugno, esattamente dall’uno al cinque, il Vela Club Marano Gianmarco Pari, che ti vede tra i suoi prestigiosi soci, ospiterà una tappa del Gran Prix internazionale di windsurf, riuscirai a partecipare a questa manifestazione?
Si! Quest’anno non voglio perdermi nessun evento organizzato al Vela Club Marano! Beh non farò la gara di windsurf, ma spero molto di fare qualche uscita in kite in quei giorni, per fargli vedere che con il kite posso saltare sopra le loro vele!

Ti auguro di potere raggiungere traguardi sempre più importanti e gratificanti e ti dedico una frase che penso ti possa appartenere almeno fino a quando questa disciplina non sarà inserita tra gli sport olimpici. “non si compie un'azione virtuosa in vista di un premio: il premio sta nell'averla compiuta." di Lucio Anneo Seneca.
Grazie per questa intervista Christie! Chissà che anche tu non venga a imparare il kitesurf al Vela Club Marano!

Ciao, buona fortuna, magari ci provo, mai dire mai!