Direttamente
da Mistero Italia 1
I
FANTASMI ESISTONO!
Incontriamo
il Ghost Hunter Team
di Tommaso Torri
Presenze oscure, fatti inspiegabili,
eventi che è difficile poter ricondurre alla logica. Questo il pane
quotidiano del Ghost Hunters Team, il gruppo di
esperti del paranormale che collabora con la trasmissione di Italia 1
“Mistero”, che con le sue continue indagini si propone di aprire
una finestra su quei fenomeni che vengono associati ai fantasmi.
Il Ghost Hunters Team nasce nel 2009 a seguito
di diverse esperienze personali vissute dal suo fondatore, Mirko
Barbaglia, e del co-fondatore Luca Guariglia. Il GHT ha lo scopo
di indagare e archiviare, con serietà e passione, fenomeni
apparentemente paranormali. Le loro indagini si svolgono in tutto il
nord Italia e, uno degli obiettivi del gruppo, è quello di aiutare
tutte quelle persone che pensano di assistere a fenomeni
apparentemente inspiegabili, e fare chiarezza su tali fenomeni.
Il modus operandi
del Ghost Hunters Team prevede, dopo aver verificato le attendibilità
delle segnalazioni e aver ottenuto un permesso scritto dagli
interessati, un primo sopralluogo nell’ambiente “infestato” per
poi pianificare una indagine approfondita con tutta una serie di
strumentazioni. Tutti gli interventi del team si caratterizzano per
una metodologia scientifica rigorosa che, in primo luogo, cerca di
ricondurre quei fenomeni inspiegabili a una ragione logica. Quando,
poi, vengono esclusi effetti elettromagnetici noti che causano le
anomalie, entra in capo il mondo del paranormale con le sue mille
sfaccettature e domande a cui è impossibile dare una risposta.
Signor Barbaglia, come nasce questa
passione per il paranormale?
Personalmente è iniziato tutto da un
mix tra la curiosità per questo mondo e una serie di esperienze
personali. Quando ero giovane, avrò avuto 10 o 12 anni, vivevo con i
miei genitori a Moncalieri, città già famosa per ospitare uno dei
castelli più “infestati” d’Italia. Abitavamo in un
appartamento dove succedevano cose strane: luci che si accendevano da
sole, sportelli che si aprivano e passi che si sentivano per i
corridoi. Una situazione decisamente “pesante” tanto che, la mia
famiglia, ha poi deciso di lasciare quell’appartamento e di
trasferirsi in un’altra casa. Questa è stata la prima volta che mi
sono avvicinato al paranormale e, col passare degli anni, ho
sviluppato una certa curiosità per questi fenomeni e ho iniziato ad
approfondire l’argomento. Col passare degli anni ho incontrato Luca
Guadiglia, co-fondatore del Ghost Hunter Team, che ha avuto
esperienze molto simili alle mie. Si è poi affiancato a noi due
Daniele Piccirillo, che ha studiato la medianità e sviluppato quelle
doti spirituali alle quali ci affidiamo durante le nostre ricerche.
Nel gruppo è entrato anche mio fratello Andrea, che si occupa della
parte informatica ed elabora al computer il materiale che
raccogliamo. L’ultimo componente del team è Daniele Menegaldo al
quale è affidata la parte tecnica e la progettazione di quelle nuove
strumentazioni, indispensabili per le nostre ricerche, che poi
testiamo sul campo.
Cosa c’è dopo la morte?
Rispondere a questa domanda è
difficile. Quello che posso dire è che, in base alle nostre
esperienze, ho notato alcuni fenomeni legati a quello che succede
quando una persona muore. I risultati delle nostre ricerche, foto e
audio, hanno dimostrato che in determinati luoghi ci possono essere
delle presenze che hanno a che fare coi trascorsi di quel determinato
ambiente. In pratica, riscontriamo delle energie legate agli spazi
che analizziamo. In una casa in provincia di Como, per esempio,
l’anziana proprietaria era deceduta all’interno dell’appartamento
e i nuovi inquilini ci hanno chiamato sostenendo di aver visto una
persona anziana che si aggirava tra le stanze. Abbiamo iniziato la
nostra indagine e, in una foto ad ultravioletto, siamo riusciti a
catturare un’immagine quantomeno controversa. Si può vedere
benissimo la silhouette di una donna, certamente anziana, e pettinata
con uno chignon.
Come si svolge una vostra ricerca?
Fondamentalmente le nostre indagini,
che si dividono in due parti, sono volte all’individuazione di
fonti energetiche di origini sconosciute. Il primo approccio avviene
attraverso gli strumenti, che servono ad analizzare i parametri
ambientali, coi quali andiamo in cerca di anomalie che, una volta
individuate, vengono accuratamente analizzate. Per manifestarsi,
infatti, un’entità assorbe l’energia circostante e queste
variazioni possono essere rivelate dalle nostre apparecchiature. La
seconda parte viene portata avanti da Daniele Piccirillo, il nostro
medium, che ha un approccio più spirituale.
Chi o cosa sono i fantasmi?
Non è facile dare una definizione
perché bisogna riuscire a capire il motivo dell’anomalia e il
perché questa entità rimanga legata a un determinato luogo. Ritengo
che i fenomeni che si manifestano siano legati a morti violente e,
dalle esperienze che abbiamo fatto, si possono racchiudere in due
categorie. Una è delle persone che non vogliono staccarsi dalla
vita, l’altra è di quelli che sono particolarmente legati a quei
posti.
Queste entità sono pericolose?
Possono farci del male?
Più che pericolose direi che la parola
esatta è “fastidiose”. La loro presenza in una abitazione
privata è, più che altro, uno stress a livello psicologico per gli
altri inquilini. Di forti esperienze negative, per quanto riguarda la
nostra esperienza, devo dire che non ce ne sono state ma, per chi è
costretto a convivere quotidianamente con queste entità, il discorso
cambia. In alcuni casi i fenomeni sono stati talmente tanto frequenti
da costringere le persone a cambiare casa. Siamo intervenuti in una
abitazione, vicino a Settimo Milanese, dove chi ci abitava continuava
a sentire strane voci e a vedere cose anomale. I proprietari non sono
più riusciti a convivere con queste presenze e si sono visti
costretti a vendere la casa e a trasferirsi. Naturalmente, quando
l’hanno venduta, non hanno fatto parola coi nuovi proprietari di
quello che era successo.
Quale è stato l’intervento che vi
ha lasciato più perplessi?
Sicuramente quello che abbiamo fatto
nell’ex manicomio di Colorno, in provincia di Parma, che era stato
chiuso negli anni ’90. Il posto era già, di per sé,
particolarmente inquietante e durante le indagini abbiamo rilevato
numerosissime anomalie elettromagnetiche oltre a tutta una serie di
rumori, come dei passi lungo i corridoi, ai quali non abbiamo saputo
dare giustificazioni. All’interno della struttura, dove l’energia
elettrica era stata staccata 20 anni fa, le anomalie sono risultate
molto forti. Per i rumori, invece, devo dire che ci hanno
impressionato molto perché lì c’eravamo solo noi e, quando ci
muovevamo in direzione di questi “passi”, non trovavamo nulla che
potesse averli originati. I risultati dell’indagine sono stati
sorprendenti tanto che siamo riusciti a scattare una fotografia dove
sembra emergere, al centro di un corridoio, una figura umana. Gli
accertamenti tecnici su quanto è successo, tuttavia, sono ancora
oggetto di una serie di analisi approfondite ed è ancora presto per
poterli divulgare.
Nella vostra carriera vi siete anche
imbattuti in vere e proprie “bufale”?
Certamente. Sono state parecchie ma, a
livello di indagine, è poi emerso chiaramente che non si trattava di
fenomeni paranormali. Spesso veniamo chiamati per una serie di
anomalie ma, quando utilizziamo i nostri strumenti, riusciamo a dare
una spiegazione logica di quello che accade e viene fuori che si
tratta di campi magnetici conosciuti. Può capitare che, in una
abitazione, si verifichino strani problemi alle apparecchiature
elettriche: improvvise accensioni o spegnimenti, cose che si mettono
in moto da sole o altre che non riescono a funzionare. Le nostre
apparecchiature, però, individuano la causa che non ha nulla a che
fare con mondo ultraterreno. Il più delle volte può essere un
antifurto wireless che, con il suo campo elettromagnetico, va ad
interferire con altri oggetti. Internet, poi, ha dato il via a tutta
una serie di “bufale”. Il 90% di quello che troviamo in rete è
completamente finto realizzato, magari, da qualche buontempone che
vuole impressionare gli amici.
Questo mese riprende la vostra
collaborazione con la trasmissione di “Mistero”, su Italia 1. È
possibile avere qualche anticipazione?
Stiamo già girando alcuni servizi
mentre, altri, verranno registrati a breve ma, al momento, non
possiamo anticipare nulla. Posso però dire che ci occuperemo di
luoghi pubblici molto suggestivi che, già in passato, sono stati al
centro di numerose segnalazioni
È anche uscito un libro con le
vostre imprese. Di cosa parla?
Più che un libro è un manuale. Per la
precisione si intitola Il Manuale Del Cacciatore Di Fantasmi,
cura di Gianpaolo Saccomano e Omero Pesenti con la prefazione di Federico Zampaglione ed edito da Mursia, dove ci raccontiamo attraverso i reportage di alcune indagini condotte dal vicentino al lodigiano e al comasco. È un viaggio tra i segreti e le suggestioni di fantasmi, demoni, fuochi fatui e possessioni, facendo chiarezza su fenomeni apparentemente inspiegabili. Abbiamo voluto raccontare tutto quello che c’è da sapere su fantasmi, poltergeist, fuochi fatui, apparizioni, spiriti, rap (fenomeni acustici senza alcuna spiegazione razionale), orb (effeti ottici), bols (palloni luminescenti), demoni, possessioni e, soprattutto, sulle attrezzature indispensabili per acchiapparli: dai sistemi di videosorveglianza alle termo camere, dai rilevatori di campi elettromagnetici ai radioricevitori.
cura di Gianpaolo Saccomano e Omero Pesenti con la prefazione di Federico Zampaglione ed edito da Mursia, dove ci raccontiamo attraverso i reportage di alcune indagini condotte dal vicentino al lodigiano e al comasco. È un viaggio tra i segreti e le suggestioni di fantasmi, demoni, fuochi fatui e possessioni, facendo chiarezza su fenomeni apparentemente inspiegabili. Abbiamo voluto raccontare tutto quello che c’è da sapere su fantasmi, poltergeist, fuochi fatui, apparizioni, spiriti, rap (fenomeni acustici senza alcuna spiegazione razionale), orb (effeti ottici), bols (palloni luminescenti), demoni, possessioni e, soprattutto, sulle attrezzature indispensabili per acchiapparli: dai sistemi di videosorveglianza alle termo camere, dai rilevatori di campi elettromagnetici ai radioricevitori.