IL CHIRURGO DEI VIP : Attenzione, nella sua clinica mi hanno rovinato!
Da
banale intervento, a danno visibile con invalidità permanente
certificata.
Il Direttore Editoriale di SLIDE, agente dei VIP e Patron di Miss Reginetta d'Italia, rovinato nella clinica del chirurgo dei VIP
DEVIS PAGANELLI :
"A
seguito di alcuni contatti con amici comuni, circa due anni fa, mi
sono trovato a confrontarmi su temi di chirurgia estetica, con un
personaggio che in
seguito venni a sapere avere una clinica estetica a Milano. Il suo
nome è abbastanza noto dato che lo vediamo spesso comparire sui giornali con
commenti, suggerimenti e opinioni sulla chirurgia estetica. E'
comparso anche in varie trasmissioni, abbigliato in maniera tale da
essere sicuramente riconoscibile per la stravaganza.Ebbi anche all'epoca ulteriori conferme che si trattasse di un chirurgo estetico, su segnalazione di una mia collaboratrice di Sassari che conosceva bene il dottore.
Ciò
che so è che molti personaggi dello spettacolo ( volti notissimi
della politica e dello spettacolo ) che conosco o in qualche caso
che rappresento, si sono rivolti a lui in alcune occasioni. Su
continue sollecitazioni di questo dottore incontrato in varie
occasioni nei party mondani milanesi, ho deciso di sottopormi ad un
intervento di chirurgia estetica al sottomento per asportare quello
che mi veniva comunicato da lui essere un cumulo di grasso. Il 26
Novembre 2012, mi sono recato presso il suo ambulatorio, dove nessuno mi ha sottoposto a visione alcun tipo di informativa per il consenso informato
all'intervento, dove nessuno ha visionato le mie analisi del sangue, dove nessuno mi ha chiesto se fossi allergico a qualcosa, e
sopratutto dove nessuno ha redatto alcuna cartella medica e dove comunque un altro dottore da me mai conosciuto prima ha poi iniziato
a sottopormi all'intervento di LIPOLASER, seppur io continuassi a fare domande e
quesiti sui potenziali rischi. Sottolineo che non conoscevo questo dottore e credevo che a farmi l'intervento sarebbe stato il dottore da me conosciutotitolare dell'Istituto di chirurgia estetica. Ho subito quindi un intervento da un medico senza nessuna
possibilità per me di prendere prima informazioni su quello che
poi venni a sapere essere un chirurgo estetico senza troppi anni di
esperienza. Quest'ultimo effettuò quello che poi ho capito essere
un delicato intervento. Durante l'intervento il Dottore in questione da me
non noto ne conosciuto, perso in chiacchiere con persone che non
potevo vedere bene in quanto ero con occhi bendati ( ma intravedevo
qualcosa da sotto la benda ), ha lasciato lo strumento ( quello
utilizzato per sciogliere il grasso sotto pelle ), accidentalmente
per diversi secondi fermo in un punto preciso sotto il mento,
cagionandomi forte dolore seppure
io fossi sotto forte anestesia locale. Il dott. minimizzò,
dicendo che era tutto nella norma. Per diverso tempo, anche a
seguito dell'intervento, sentii forte dolore, con perdita di sangue
e liquidi viscidi e maleodoranti dalla parte, quando in realtà, non
avrebbero dovuto esserci ne ferite ne lesioni. A seguire, il Dott. e il Dott. mio amico mi tranquillizzavano con sms e messaggi sul
fatto che pur avendo commesso un errore durante l'intervento
comunque non sarebbe rimasto alcun segno o ferita. A tal proposito
il Dott. da me non conosciuto mi invitava a recarmi nuovamente a Milano, per
sottopormi ad un successivo intervento, per sistemare quelli che
riteneva essere piccoli dettagli affinché non rimanesse alcunchè
di visibile.
Decorsi
diversi mesi, sempre rassicurato dal Dott. da me non conosciuto con messaggi
scritti sul fatto che nulla sarebbe rimasto visibile, accorgendomi
invece che le ferite continuavano a lasciare visibili cicatrici e
problemi estetici evidenti ( come una cicatrice sottopelle che parte
dal mento e percorre tutto il collo, una grande cicatrice sottomento
dove il Dottore mi bruciò erroneamente, due buchi laterali sotto le
mandibole ), ho consultato un importante perito specialista, il
quale il 13 Giugno 2013, mi rendeva edotto, con una perizia, che ciò
che avevo subito, sarebbe stato permanente, con invalidità
accertata.
A
fine giugno, preso atto che quanto accadutomi non
avrebbe avuto soluzione
come mi venne invece promesso dal Dott. da me non conosciuto e dal dottore mio amico di Milano presso
il quale ho “subito” l'intervento ) , appreso che le lesioni
subite erano di gravità rilevante, ho
chiesto
alla magistratura, con denuncia querela, che i responsabili
venissero perseguiti per il reato di lesioni colpose, eventualmente
nelle forme aggravate, e/o per ogni altro reato si dovesse ravvisare
nei fatti accaduti.
Mi sono altresì rivolto allo Studio Legale De Sio di Rimini, per
promuovere azione in sede civile per ottenere il risarcimento dei
danni che ho patito e che patirò, sopratutto in quanto operante nel
settore della comunicazione, dove l'immagine è questione di
fondamentale importanza. I due dottori non mi hanno mai ricontattato, al contrario hanno riferito di non ritenersi in
alcun modo responsabili.