Devis Paganelli - Editoriale Gennaio 2014 : W Beppe Grillo

W Beppe Grillo

Berlusconi messo alla porta.

Per molti è una persecuzione, per molti una liberazione, per molti altri "chissenefrega" (come dicono i Club Dogo). Renzi che mette in discussione il proprio partito.



D'Alema che porta il proprio cane Dudù, accompagnato da Lucci delle "Iene" al parco, per rendere noto che anche il Massimino PD, raccoglie educatamente gli escrementi del proprio cane (dimenticandosi del guinzaglio obbligatorio).



Il Presidente della Repubblica che sembra organizzare riunioni importanti senza convocare doverosamente tutti gli interessati. Politici che quotidianamente vediamo in TV a dire da decenni che bisogna abbassare le tasse, combattere l'evasione fiscale, rilanciare il Paese. Scandali su parlamentari che rubano, consiglieri regionali che pagano il massaggio cinese con i rimborsi elettorali. Rimborsi elettorali che nasconderebbero finanziamenti pubblici bocciati dai cittadini con regolare referendum. Umberto Bossi immerso nei problemi di soldi del partito utilizzati a quanto pare per spese personali.



 Scandali di finti tesserati PD. Vendola che ride al telefono con il portavoce dell'Ilva.



Casini e Monti che si uniscono per poi sparlarsi addosso qualche mese dopo.


Angelino Alfano, braccio destro di Silvio che fonda un partito alternativo a Forza Italia e lascia di stucco il proprio Presidente. Insomma, reputo la crisi attuale italiana in parte attribuibile alla scelta scellerata di unirsi in Europa. Si stava bene quando si stava peggio insomma. Ritengo il "porcellum", un sistema elettorale amato da tutti i partiti (poi spiego come funziona a pagina 83) che ha reso il Parlamento un luogo frequentato da eletti non dal popolo ma dai capi di partito. Abbiamo già potuto verificare i risultati di PD al governo (e tutti i partiti di centro sinistra). Abbiamo già visto cosa combina Silvio al Govero (e tutto il centro destra). Abbiamo già visto cosa combinano i "tecnici" (e tutti centristi). Abbiamo già visto cosa combina la Lega (che avrebbe dovuto portare rivoluzione). Tanti motivi per tornare a votare insomma. Non voto dal 1999 ma quest'anno voglio tornare alle urne. Voterò il M5S che grazie a Beppe Grillo mi sta dando qualche illusione di salvezza per l'Azienda Italia! Non che mi fidi ciecamente sia chiaro, ma non ci sono alternative. E se veramente Grillo (con tutti i difetti che può avere il Movimento, i proprio componenti e comportamenti ci mancherebbe ), mettesse veramente in discussione l'Euro? E se dimezzasse veramente i parlamentari? E se trovasse il modo di tagliare le spese inutili aiutandoci ad avere noi italiani meno tasse? E se veramente riuscisse a smettere di pagare il debito come già fa l'Islanda, rimettendo in moto l'economia? E se veramente riuscisse a cacciare dal Parlamento tutti i vecchi politici rinnovando la classe dirigente? Non rischiamo di ridare le redini del Paese a chi già ha dimostrato di non fare nulla. Tentar non nuove. Mal che vada, non può certo peggiorare.