VERSO LA STRATOSFERA: Serie “Just One Record” – Gianluigi Di Franco – 1988


Lato A

01. Siren Ligheia – 3:58

backing vocals – Brunella Selo

bass – Polo Jones

drums – Giorgio Francis Perry

keyboards – Walter (Baby Love) Afanasieff

programmed computer – Corrado Rustici

tambourine – Sergio Tarallo

vocals, backing vocals, whistling, voice percussion – Gianluigi Di Franco

02. Go Heavy – 4:44

backing vocals – Brunella Selo, Debra Pollock, Peppe Natale

bass – Polo Jones

drums – Giorgio F. Perry

guitar, programmed computer – Corrado Rustici

keyboards – Walter Afanasieff

Percussion – Rosario Iermano

vocals, voice percussion – Gianluigi Di Franco

03. Luna – 4:33 

keyboards – Walter Afanasieff

percussion – Rosario Iermano

programmed computer, keyboards – Corrado Rustici

vocals, backing vocals – Gianluigi Di Franco

04. Semiramide – 0:38

backing vocals – Brunella Selo

keyboards – Corrado Rustici, Fabrizio D’Angelo

vocals, backing vocals, vocal bass – Gianluigi Di Franco

05. Nighi-Naga – 4:58

backing vocals – Brunella Selo, Sergio Tarallo

bass – Polo Jones

choir – Piccoli Cantori Di Torre Spaccata (Roma)

drums – Giorgio F. Perry

guitar, acoustic guitar, keyboards – Corrado Rustici

keyboards – Walter Afanasieff

percussion – Rosario Iermano

vocals, backing vocals – Gianluigi Di Franco

06. Insh’Allah – 5:58

backing vocals – Brunella Selo, Debra Pollock, Peppe Natale

flute – Peppe Natale

keyboards – Walter Afanasieff

oboe – Gerardo Amodio

percussion – Rosario Iermano

programmed computer – Corrado Rustici

vocals, backing vocals – Gianluigi Di Franco

Lato B

07. Scirocco – 5:06

backing vocals – Brunella Selo, Debra Pollock, Peppe Natale

bass – Polo Jones

drums – Giorgio F. Perry

guitar, oboe, programmed computer – Corrado Rustici

keyboards – Walter Afanasieff

percussion – Rosario Iermano

vocals, backing vocals – Gianluigi Di Franco

08. Can We Be Wrong – 5:38

backing vocals – Brunella Selo, Debra Pollock, Peppe Natale

bass – Polo Jones

cymbal – Rosario Iermano

drums – Giorgio F. Perry

guitar – Corrado Rustici

keyboards – Walter Afanasieff

vocals, backing vocals – Gianluigi Di Franco

09. Vurria addiventare – 2:42

programmed computer, keyboards – Corrado Rustici

vocals, seashell – Gianluigi Di Franco

10. Jingle In The Jungle – 4:42

alto saxophone – Ferruccio Corsi

baritone saxophone – Franco Marinacci

bass – Polo Jones

congas, percussion – Rosario Iermano

drums – Giorgio F. Perry

electric guitar, programmed computer – Corrado Rustici

keyboards – Walter Afanasieff

tenor saxophone – Gianni Savelli

trombone – Mario Corvini

vocals, backing vocals, bass vocals – Gianluigi Di Franco

11. Una vela nell’azzurro – 6:32

bass – Polo Jones

drums – Giorgio F. Perry

electric duitar – Corrado Rustici

keyboards – Walter Afanasieff

percussion – Rosario Iermano

vocals – Gianluigi Di Franco

Altro giro, altro genere musicale. Qui siamo in piena world music, 11 brani composti e interpretati da Gianluigi Di Franco. Questo suo unico eponimo album risale al 1988 e venne pubblicato dall’etichetta Zafiro sia in vinile che in musicassetta. Le versioni CD,  a quanto mi risulta, furono destinate ai mercati austriaco e giapponese. Il disco è fuori catalogo da anni, ma grazie all’amico e storico collaboratore Frank-One – che ovviamente ringrazio – lo possiamo avere tra le mani in formato digitale. E’ pur vero che è in circolazione sul tubo, ma non è la stessa cosa. E’ alquanto probabile che qualcuno di voi si ricordi di Gianluca Di Franco, napoletano doc (purtroppo scomparso da molti anni, nel marzo 2005 per la precisione) quale cantante e flautista del gruppo prog rock Cervello, insieme al chitarrista Corrado Rustici. Nel 1973 la band napoletana pubblicò “Melos”, ancora oggi punto fermo nelle nostre memorie. Guarda caso Corrado Rustici è proprio uno dei principali collaboratori di Di Franco in questo album. Corrado lo ricordiamo anche in altre esperienze artistiche, tra cui Osanna, seppur per breve tempo,  Nova e infine da solo o col suo trio. Il nostro blog ha dedicato, in passato, ampi spazi a questo musicista. 

Corrado Rustici

Di Franco, nel corso della sua carriera artistica formò nel 1982, insieme a Varo Venturi, il gruppo dei N.A.T.O che pubblicò un Q-disc, “Logica (Die Logik)”, passato del tutto inosservato (ma non sulla Stratosfera, visto che gli dedicammo un post nel 2015. Lo troverete qui, con link attivo). Dal 1984 iniziò a collaborare con alcuni musicisti del circuito napoletano, tra cui Tony Esposito, Rino Zurzolo e Tullio De Piscopo. “Kalimba de luna”, grande successo di Esposito, era una sua composizione. Anche la voce solista era quella di Gianluigi Di Franco. Per Tullio De Piscopo compose invece, nel 1985, “Radio Africa”. In effetti, nel suo album solista del 1988, non sono pochi i richiami al tipico sound mediterraneo di Tony Esposito, con l’utilizzo di molte percussioni. Ma non solo: le tracce raccolgono suoni provenienti da ogni angolo del mondo, dalla Giamaica al Medio Oriente, ma sempre con un occhio di particolare attenzione ai Paesi del Mediterraneo e alla grande tradizione musicale partenopea (il dialetto napoletano utilizzato in larga misura e brani come “Vurria addiventare” ne sono la prova). Notevole la schiera dei musicisti che accompagna Di Franco in questa avventura: oltre al già citato Corrado Rustici troviamo Polo Jones (a lungo bassista con Zucchero) e Giorgio Perry (batterista nella Randy Jackson Band).

Un perfetto disco di world music prodotto dallo storico amico Corrado Rustici, che si lancia anche in grandi assoli di chitarra elettrica. L’unico brano che si discosta dalle sonorità del disco è quello conclusivo, “Una vela nell’azzurro”, una bella canzone melodica come tante e nulla di più. Dal 33 giri vennero estratti due singoli, entrambi nel 1988, il primo con tre brani (Siren Ligheia, Luna e Una vela nell’azzurro), il secondo con i classici due brani ma in versioni differenti: il 7″ con “Night-Nagha / Vurria addiventare“, il maxi single 12” con due versioni di “Night-Nagha” di cui una versione remix. Da notare che nel singolo “nagha” è scritto con la “h”, a differenza del 33 giri. Di seguito le copertine.

Qualche anno prima della prematura scomparsa causata da un tumore (aveva solo 52 anni), Gianluigi si dedicò alla musicoterapia. Fondò a Napoli il C.R.M. – Centro Ricerche di Musicoterapia, oltre ad essere il fondatore della Conf.I.A.M. – Confederazione italiana delle associazioni di musicoterapia, per la quale organizzò a Napoli un convegno concluso il 23 aprile 2003 con un concerto al Teatro Diana. Lo ricordiamo anche come direttore della rivista di settore “Musicoterapia Notizie”, oltre che presidente dell’European Music Therapy Confederation e responsabile, dal 1996, della Commissione per le pubblicazioni e la comunicazione della World Federation of Music Therapy. Ci resta tra le mani questa sua unica opera che non mancherà di essere apprezzata dai lettori/ascoltatori della Stratosfera. Ancora un grazie a Frank-One e a voi tutti auguro buon ascolto.