INTERVISTA ESCLUSIVA A : Vladimir Luxuria

In scena al Teatro Verdi di Sassari
Vladimir Luxuria
in “Si sdrai per favore”, esilarante performance dell’ex parlamentare nei panni di una professoressa esperta in sessuologia.


Il segreto per una vita sessuale felice? Chiedetelo alla sessuologa dell'Università Lasolunga di Roma. E’ arrivata in punta di piedi e se n’è andata osannata dal pubblico. Uno show esilarante quello che ha catturato gli spettatori del teatro Verdi a Sassari. Vladimir Luxuria, dopo una prima tappa nell’isola a Cagliari, ha voluto  fare il bis deliziando il part terre di fan e appassionati che si sono lasciati trasportare nel suo studio di psicoterapia, affrontando una tematica fondamentale della vita di tutti: il sesso.
E la Professoressa dell’Università Lasolunga di Roma, ha voluto sondare la vita privata dei malcapitati spettatori, coinvolgendoli in uno show fatto di risate e improvvisazioni, di frizzanti monologhi  e di battute spiazzanti. Un’esplosione di sorrisi e lacrime, dove le vittime consenzienti, si lasciavano  psicanalizzare la loro vita sessuale, al fine di ricevere dalla professoressa, un attestato di  VITA SESSUALE SANA.
L’appuntamento , che ha inaugurato la V edizione del Festival “La musica che gira intorno”dell’Associazione culturale La Via del Collegio, ha consacrato la figura della Transgender più famosa d’Italia nei palcoscenici dello stivale, decretando di fatto un enorme successo di pubblico e critica. L’ex deputata di Rifondazione comunista e Vincitrice dell’Isola dei famosi , coadiuvata dalla spettacolare Drag Queen Fuxia Loka, hanno dato vita ad un vero e proprio show, nel quale ogni luogo comune sul sesso perdeva sostanza, per arrivare a giocare, a sorridere e a sbeffeggiare le abitudini sessuali della gente comune.
Una donna intelligente, comunicativa e determinata a perseguire la lotta contro l’omofobia, questo è quello che è apparso a tutti coloro che l’hanno seguita nelle sue apparizioni televisive come opinionista e ospite dei salotti più conosciuti d’Italia. Nell’Isola dei famosi, si era fatta apprezzare per la sua straordinaria trasparenza e abilità comunicativa, senza paura di poter essere giudicata dal pubblico a casa.
E a teatro, siamo riusciti a fotografare di lei, un’altra qualità ormai rara: la sensuale profondità dell’essere che ha comunicato a noi di Slide, durante l’intervista in esclusiva poco prima di entrare in scena.

Com’è arrivata la popolarità Vladimir? E’ stata voluta o è arrivata cammin facendo?
Andrò controcorrente, ma io considero la popolarità un effetto collaterale, il mio obbiettivo non era quello di diventare tra virgolette “famosa”, preferisco per altro il termine famosa rispetto a VIP, perché non capisco perché una persona debba considerarsi importante solo perché va in televisione. Io ho cominciato ad occuparmi di diritti civili, di lotta alla discriminazione, man mano questi impegni  hanno fornito un certo interesse, ed ho potuto esprimere le mie idee in contenitori televisivi di impatto mediatico. L’effetto collaterale di queste battaglie è stata la popolarità. Dico sempre che è meglio incontrare gente che ti è riconoscente del semplice essere riconosciuta. In tv oggi ci vanno cani e porci, anche maiale se vogliamo arricchire il bestiario umano, quindi, la cosa più importante è la soddisfazione di piacere alla gente. Credo che il mio incidere quotidianamente, come una goccia che intacca la roccia, abbia contribuito almeno in parte ad allargare anche la mentalità di certe persone.

Dal Dirty Dixi club di Foggia, poi la Mucca Assassina a Roma, fino a Montecitorio. Cosa è cambiato nella vita di Vladimir?
Ci sono state tante svolte importanti della mia vita: la prima quando ho preso coscienza della mia identità sessuale e quando ho deciso di reagire agli insulti, agli sguardi schifati e non di incassare i colpi. Ho sempre preferito sfogare, magari ho sempre preso delle botte, ma almeno non mi è mai venuta nessuna malattia psicosomatica. La seconda svolta quando c’è stato il trasferimento a Roma dalla mia città natale che è Foggia. La terza è arrivata quando sono riuscita a prendermi la laurea che ho raggiunto a pieni voti e questa è stata un’altra grande soddisfazione, poi l’incontro con l’Associazionismo gay, in particolare con il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli che mi ha dato la possibilità di organizzare le serate di Mucca Assassina dove ho acquisito pian piano popolarità. Un'altra svolta è avvenuta quando mi chiamò Maurizio Costanzo al Maurizio Costanzo Show e infine la proposta di candidarmi alla Camera. Una proposta che è arrivata inaspettatamente e ancora oggi mi dicono di ritornare. La mia presenza a Montecitorio è stata costruttiva, detto da chi proprio comunista non è, vedi La Russa. Quindi è una cosa che mi ha dato grandi soddisfazioni.

Teatro o tv?
La tv  arriva a tutti, persino a chi è in carcere o chi è allettato in ospedale, per citare qualche esempio. Il teatro ti da una scarica orgasmatica direi, diversa, perché l’applauso, il respiro della gente, il contatto , è un’altra cosa.  In tv c’è sempre uno schermo fra te e chi ti guarda. A teatro il filo conduttore è diretto.

Come ti è venuto in mente di mettere in scena una lezione di sessuologia e approfondire un tema cosi delicato come il sesso?
Io mi ricordo, quando ero piccolo, un po di sessi fa, vedevo sempre questi film comici, oppure questi skech dove si facevano battute sui gay, e un giorno ho detto: può una come me prendere per i fondelli le manie sessuali dei cosiddetti normali? E allora mi sono costruita questo spettacolo dove gioco sull’orgasmo femminile, sulla masturbazione maschile, sui modi in cui un uomo cerca di rimorchiare una donna, su quello che un uomo dice mentre fa sesso o non dice. Ed è venuto fuori uno spettacolo che ha un unico intento, quello di far ridere.

Il tuo show è attualissimo, visto il gran parlare dei presunti reati del Premier Berlusconi e della sua vita privata. Che idea ti sei fatta della vicenda  Ruby e su tutto ciò che è stato costruito attorno agli scandali di Arcore?
E’ patetico il modo in cui si cerca di minimizzare tutto questo, ma te lo dico da persona libera che crede che ognuno debba fare nel suo privato quello che vuole. Non è questo il problema. Tengo ben distinti i campi del peccato che è un concetto relativo che dipende dalla propria scala di valori e dalla propria fede religiosa, dal concetto di reato, che non è un concetto relativo, dipende dalle leggi dello stato. Per cui, uno che stia con 35 donne a sera, è una cosa sua, una bulimia sessuale, non so, ma dove possa essere confermato il reato della concussione, della prostituzione minorile o  dell’induzione alla prostituzione, allora  bisogna fare due valutazioni diverse. Però si possono fare due tipi di valutazioni in politica: la prima è che in questo periodo di grande difficoltà economica, sentire di uno che paga 6000, 7000, 8000 euro una ragazza solo perché va con lui a letto, secondo me si può avere solo una grande indignazione. La seconda è una valutazione di una persona che pensa che può comprarsi tutto, non solo i calciatori, ma anche i deputati, promettendogli posti da sottosegretario che pagheremo noi, perché aumenteranno i costi della politica, e che può anche comprarsi le donne. La cosa peggiore è che queste donne non hanno la consapevolezza di prostituirsi, magari loro credono di essere diverse da una donna di colore che batte per strada, capisci?

Un ultima domanda prima di lasciarti ai preparativi dello spettacolo. Tu hai dichiarato in un’intervista di avere una caratteristica dei sardi, ovvero la testardaggine. E’ cosi?
Ah… si .. Testardaggine che è anche sinonimo di determinazione no? Che non vuol dire non cambiare idea, perché una persona intelligente se viene stimolata può cambiare idea, però è la determinazione, quando devi raggiungere un’obbiettivo, diventiamo carri armati cingolati, passiamo su tutto. E’ questa è una forza che ho riscontrato nella gente di questa terra meravigliosa.