PROGETTO
INDACO
I
bambini della nuova era - Plusdotati
o disturbati?
L’evoluzione
umana ha raggiunto un’accelerazione esponenziale e i sistemi
sociali faticano a tenere il passo. I bambini eccezionalmente
sensibili e intelligenti, sono le prime vittime di questi disordini:
incapaci di usare il comune pensiero lineare; compressi in ritmi e
regole; raggiunti da messaggi subliminali; lasciati, spesso, in balia
della tecnologia.
Progetto
Indaco nasce alla fine del 2007 in Liguria come movimento dalle
famiglie che vivono le stesse difficoltà nel gestire i bambini e i
ragazzi, molti di essi plusdotati in una o più materie. Senza la
possibilità di sviluppare i loro talenti, si ritrovano poi con
disagi legati alla iperattività, al disturbo di attenzione adhd,
disgrafia, dislessia che complicano le attività scolastiche e
relazionali. Può così accadere che siano etichettati come
“disturbati” e costretti a protocolli sanitari, o siano
ulteriormente emarginati, nel tentativo di modellarli su paradigmi di
"normalità", calpestandone l’autostima e lo spirito
creativo; alimentando la parte negativa si possono generare bullismo
e abusi di alcool o droga.
Un
nuovo modello educativo
Spesso
i genitori si trovano impreparati poiché l’educazione e
l’atteggiamento dei nuovi bambini non hanno precedenti. Occorre
cambiare il modello educativo verso dinamiche più attuali e coerenti
con le loro caratteristiche. Troppo spesso si nota una divisione fra
genitori e insegnanti che, invece di essere alleati nella funzione
educativa, ognuno col proprio ruolo, diventano antagonisti o
semplicemente non riescono a far convergere i propri sforzi in questo
campo. L’obiettivo è di far uscire dal percepito “isolamento
educativo” sia gli insegnanti che i genitori, “allineando” gli
uni agli altri circa le scelte educative e le strategie pedagogiche.
La
missione di Progetto Indaco è di valorizzare e sostenere il
potenziale individuale di ogni bambino al fine di realizzare una
crescita armonica, per contribuire allo sviluppo di un ordine
sociale, basato sull’uguaglianza, l’unità e l’amore.
Per
questo lavoriamo alla creazione di una scuola che segua le linee
tracciate dal metodo cosmologico Montessoriano all'antropologico
Steineriano adeguati alle contestuali esigenze sociali, per lo
sviluppo del potenziale umano.
La
scuola è dedicata a tutti i bambini che presentano problemi legati
alle sindromi di "attenzione", al "disturbo oppositivo
provocatorio", alle plusdotazioni,
Obiettivi
- Favorire il benessere della nuova generazione in tutti gli ambiti: educativo, familiare, scolastico e ludico
- Partecipare alla trasformazione delle strutture scolastiche e istituzionali
- Prevenire e ridurre l’utilizzo di terapie psicofarmacologiche sui minori
- Avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni
SCHEDA
Azioni
- Realizzare anche in Italia l’applicazione del metodo educativo (v. progetto scuola) http://www.progettoindaco.com/x/index.php/progetti/progetto-scuola
- Formare professionisti che operino attraverso il metodo steineriano: pedagogisti, assistenti sociali, insegnanti, medici, psichiatri, volontari
- Creare centri di ascolto multifunzionali per i disagi scolastici
- Informare le famiglie su temi quali deficit di attenzione, iperattività, dislessia
- Promuovere eventi culturali e artistici e borse di studio
- Promuovere conferenze e seminari per diffondere la cultura dell’ascolto dei minori
- Promuovere ricerche scientifiche
- Sensibilizzare i mass media
Il
Progetto Indaco, per costruire intorno all’uomo una ricerca
consapevole, ha creato quattro comitati scientifici, dove il rispetto
per l’ambiente, la cultura, l’arte e lo sport possano evolversi
in equilibrio in nuovo paradigma che va incontro al futuro
rispettando la memoria del passato e in armonia con il tutto. Vivere
il presente mettendo in pratica giorno dopo giorno le esperienze
acquisite. La scienza messa al servizio dell’anima.
I
comitati scientifici del Progetto indaco, oltre a occuparsi di
evoluzione antropologica, si occupano di valutare dati relativi
all’inquinamento,
alla protezione degli animali,
agli ecosistemi
e alle aree
protette,
alla produzione agricola
biologica
e promuovono ideali di sviluppo di uno stile di vita sostenibile; si
relazionano per diffondere e promuovere nuovi concetti e conoscenze,
con particolare interesse alle e rinnovabili.