Un Maggio “malefico” al cinema! MALEFICIENT

di Giuseppe Scarpato - Slide Italia

E' uscito il 28 Maggio in tutti i cinema italiani, "Maleficient", rifacimento fantasy in 3D tratto dal classico Disney uscito nel 1959 "La bella addormentata nel bosco". La pellicola diretta da Robert Stromberg e che ha per protagonista Angelina Jolie nei panni dell'affascinante strega Malefica si prefigge di illustrare un lato diverso dell’ antagonista della storia originale, fino ad oggi ricordata come una delle cattive del cinema meglio rappresentate di sempre, regalando al personaggio una seconda possibilità di lettura e contando su una storia mai raccontata prima posta antecedentemente alle vicende che tutti abbiamo conosciuto. La trama parzialmente riscritta, narra di Malefica, giovane e bella donna dal cuore puro che vive una vita idilliaca immersa nella pace della foresta del regno, fino a quando un esercito di invasori umani minaccia l'armonia dei suoi luoghi. Malefica a quel punto diventa la più fiera protettrice delle sue terre ma rimane vittima di uno spietato tradimento, e per questo il suo cuore comincia a tramutarsi in pietra. Decisa a vendicarsi, inizierà una battaglia epica con il re degli umani lanciando una maledizione contro la piccola Aurora.


Quando la bambina cresce però, la strega inizia a comprendere che proprio la principessa Aurora rappresenta la vera chiave per farle ritrovare la felicità e riportare la pace nel regno. Da questo potremmo dedurre che il film non mirerebbe ad approfondire una storia già conosciuta solo al fine di renderla oggetto centrale di una produzione molto vistosa, quanto al voler ricreare un quadro psicologico simbolicamente in bilico tra il bene e il male, donando fascino e mistero a quest’ultimo e favorendo un profilo finale piuttosto contraddittorio e per tanto estremamente femminile. La protagonista Angelina Jolie, forte di un temperamento naturale piuttosto trasgressivo va a rivestire perfettamente questo paradosso, e insieme al regista che la dirige Robert Stromberg (sue le scenografie di “Alice in wonderland”, altro rifacimento di un classico Disney), regalano al pubblico un remake dal sapore retrò, ma che a suo modo strizza pure l’occhio al femminismo, sempre restando nella sua “iper-effettata confezione fantasy“