VERSO LA STRATOSFERA: Varie – 2010


01. Simon Luca & L’enorme Maria – Signorina Ribelle – 3:34

02. Vieni Le Foglie – By way of Lodovico Il Moro – 15:31

03. Martin & Jutta (Analogia) – Franco’s Rock – 4:22

04. Garibaldi – Dipende da te – 4:54

05. Yu Kung – Troppo fredda la notte – 2:55

06. Riccardo Zappa – Re – 7:03

07. Jumbo – Sta accadendo qualcosa dentro di me (set acustico) – 3:15

08. I Cancelli della Memoria – Plancton – 5:31

09. Simon Luca & L’enorme Maria – Tutti devono bere un altro giro con me – 2:00

10. Claudio Fucci – Prima di partire – 3:10

11. Battiato – Improvvisazione – 3:25

12. Donatella Bardi – Incoscienza – 3:16

13. Alberto Camerini – La ballata dell’invasione degli extraterrestri – 4:27

14. Claudio Rocchi – Sotto i portici di marmo – 4:20

15. Ricky Gianco & Fernanda Pivano – Danni collaterali – 3:23

16. Claudio Fucci & Come Le Foglie – Voglia di libertà – 2:47

Il CD qui proposto, stampato nel 2010, period allegato al quantity di Matteo Guarnaccia intitolato “Re Nudo pop & altri competition – Il sogno di Wookstock in Italia 1968-1976” e quindi non commercializzato separatamente. Oltre al CD. venne allegato al quantity un DVD dal titolo “Alpe del Viceré 1973 e Re Nudo”. E ora passiamo alle observe riguardanti le singole tracce:

Tracce 1, 5, 7, 9, 13 registrato il 17 dicembre 2006 durante la “Notte delle chitarre ricordando i Competition di Re Nudo” nell’Auditorium di Radio Popolare a Milano

Traccia 2 registrato al Actual Sound Studio di Milano

Traccia 3 registrata a Radio Laveno, tenuta 1978

Traccia 6 registrato dal vivo al Fingerpicking.internet Studios, 2010

Traccia 8 registrato dal vivo a Rescaldina, 10 maggio 2008

Traccia 10 registrato ai Actual Sound Studios, 2005.

Traccia 11 registrata dal vivo negli anni ’70

Traccia 12 registrato dal vivo a Catania durante un Pop Competition negli anni ’70

Traccia 14 registrata dal vivo a “Le rotonde” a Garlasco (Pv), 1972

Traccia 16 registrato ai Actual Sound Studios, Milano, 2006.

Oltre a Matteo Guarnaccia, i curatori di questa eccezionale compilation sono stati Patrizio Fariselli e Claudio Fucci. Che dire? una sfilata del meglio del pop italiano degli anni ’70 (a parte qualche eccezione come I Cancelli della Memoria) con numerose tracce stay. Si passa da Simon Luca ai Garybaldi, dai Jumbo a Donatella Bardi, da Claudio Rocchi a Franco Battiato fino agli immancabili Yu Kung.

Ma non potevo fermarmi al solo disco vista l’opportunità di disertare anche sulla rivista (che ho particolarmente amato ed apprezzato in altre epoche) e sui concerti organizzati dalla sua redazione. Sta di fatto che il viaggio si è prolungato con alcuni approfondimenti..

LA RIVISTA “RE NUDO”

(fonte: Giovanna Lo Monaco)

Per coloro che avrebbero lasciato la memoria corta (pochi, ne sono certo), vale la pena tracciare i tratti salienti della più importante rivista dell’underground italiano. “Re Nudo” rappresentò una delle più observe e significative espressioni della controcultura dagli anni successivi alla contestazione sessantottina fino all’esplosione del Settantasette. Nacque a Milano su iniziativa di Andrea Valcarenghi, Guido Vivi e Michele Straniero; Valcarenghi, ex membro del gruppo provo Onda verde, sarà direttore e principale responsabile della linea editoriale della rivista per tutta la sua durata. Il n. 0 del novembre del 1970 venne pubblicato come supplemento al numero 19 di «Lotta Continua» e presentava in copertina il disegno di un ragazzo hippie sovrapposto al testo della favola Gli abiti nuovi dell’imperatore di Andersen, conosciuta come la favola del “Re nudo”, da cui venne tratto il titolo della rivista. La grafica essenziale e il formato inconsueto, di grandi dimensioni, vennero ideati da Gianni Emilio Simonetti, appartenente all’space situazionista italiana e, in seguito, direttore della casa editrice Arcana. Il secondo numero, indicato come n. 1, venne pubblicato nel dicembre 1970. La rivista mantenne una periodicità mensile, per lo più regolare, fino alla chiusura e vide il susseguirsi di due serie: la prima va dal n. 0 fino al n. 34 del 1975, la seconda, che presentava un formato ridotto in A4 e un maggior numero di pagine, dal n. 35 fino all’ultimo, il n. 92 del novembre del 1980.

«Re Nudo» divenne un laboratorio attivo ed estremamente partecipato di cultura alternativa. In primo luogo si deve ricordare l’organizzazione dei principali pop competition del periodo – tra cui il famoso raduno di Parco Lambro a Milano svoltosi dal 1974 al 1976 – ideati nell’ottica di una riappropriazione degli spazi e della trasformazione del tempo libero in tempo liberato da parte dei giovani. Un’altra iniziativa di rilievo fu la creazione, nel 1972, di un vero e proprio centro di cultura underground in through Maroncelli a Milano, dove si cambiò la stessa redazione e vennero organizzati concerti musicali, una cineteca, efficiency e spettacoli teatrali, ma anche un mercatino e una clinica gratuita. La qualità degli argomenti trattati nel corso del tempo period estremamente rappresentativa dei temi sociali, delle correnti culturali e delle linee ideologiche che si intersecarono durante gli anni Settanta negli ambienti della controcultura, tempestivamente rilevati e discussi dalla rivista. La parte riservata alla politica nazionale – che acquisì rapidamente maggiore importanza rispetto a quella internazionale – fu dedicata alla controinformazione e alla denuncia delle istituzioni repressive, con particolare riferimento a carceri e manicomi.

Nel 1975 la redazione di «Re Nudo» avvertì la superb di un’esperienza, in base advert alcune delusioni – la chiusura della sede in through Maroncelli ei problemi con la polizia ei partecipanti verificatisi durante i competition a Parco Lambro – e alla constatazione dei profondi mutamenti generazionali avvenuti all’interno dei movimenti, che fecero apparire la rivista come esponente di strategie e ideologie superate. Si verificò di conseguenza la svolta redazionale che diede avvio alla seconda serie, completamente incentrata sulle tematiche mistiche derivate dalla religione settaria del guru Rajneesh, di cui Valcarenghi divenne seguace. Nel 1996 Valcarenghi rieditò la testata – tutt’oggi attiva – in collaborazione con alcuni dei protagonisti della prima stagione, tra cui Claudio Rocchi e Franco Battiato, proponendo argomenti relativi all’ecologia e alla ricerca spirituale. Ma nella memoria collettiva «Re Nudo» continua advert identificarsi, di fatto, con la prima serie degli anni Settanta, che ha segnato profondamente le vicende della controcultura italiana”. Per la lettura integrale dell’articolo vi rimando a questa pagina (qui).

FESTIVAL I POP “RE NUDO”

(fonte Giovanna Lo Monaco)

Come sopra ricordato, la redazione della rivista ebbe il merito storico di aver organizzato alcuni tra i più importanti competition di musica pop a livello nazionale. Di seguito le date ei luoghi.

I Competition – 25-26 settembre 1971, Ballabio (Lecco)

II Competition – 16-18 giugno 1972, Zerbo (Pavia)

III Festa – 15-18 giugno 1973, Alpe del Vicerè (Como)

IV Competition 13-16 giugno 1974, Parco Lambro di Milano

V Competition -29 maggio- 2 giugno 1975, Parco Lambro di Milano

VI Competition -26-29 giugno 1976, Parco Lambro di Milano

VII Competition – 1977 Guello (Como)

VIII Festa -1978 Alpicella (Savona)

A questi raduni di musica pop parteciparono i più importanti gruppi e artisti italiani degli anni ’70 presenti sulla sena nazionale, e non solo. Di seguito l’elenco dei principali protagonisti, non solo musicali, intervenuti alle varie edizioni del competition: Acqua fragile, Aktuala, Space, Atomic Rooster, Come le foglie, Drogheria di Solferino, Garybaldi, Hawkwind, Yu Kung, Latte e Miele, Dwelling Teatro, Destiny Rosa, PFM; Donatella Bardi, Franco Battiato, Edoardo Bennato, Angelo Branduardi, Ivan Cattaneo, Don Cherry, Lucio Dalla, Pino Daniele, Francesco De Gregori, Ivan Della Mea, Eugenio Finardi, Giorgio Gaber, Peter Hammil, Pino Masi, Claudio Rocchi, Alan Sorrenti, Demetrio Stratos, Antonello Venditti; Bambini di Dio, Dario Fo – Compagnia teatrale La Comune, Alberto Grifi, Matteo Guarnaccia, Antonio Peticov, Carlo Silvestro, Massimo Villa.

“Legato nell’immaginario collettivo a grandi eventi come quello di Woodstock negli Stati Uniti o dell’isola di Wight in Gran Bretagna, il fenomeno dei pop competition si sviluppò in Italia a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta e trovato nei competition organizzati dalla rivista «Re nudo» – otto in totale svoltisi durante gli anni Settanta – una delle manifestazioni più significative e durature.Il raduno musicale nacque dalla necessità delle controculturali e dei movimenti realtà giovanili di creare eventi aggregativi che si facessero espressione di un senso di identità collettiva e della massima libertà creativa, prefigurando, in un luogo e in un tempo circoscritti, l’avvento di una società segnata da un profondo cambiamento nei costumi. norme borghesi.

Consapevole del processo di mercificazione che minacciava a livello internazionale lo “spirito” dei raduni, la redazione di «Re nudo» assunse inizialmente come priorità nell’organizzazione dei competition quella di mantenere l’autonomia rispetto al mercato, gestendo e producendo in proprio l’ evento. I competition di «Re nudo» – e più in generale i competition italiani – presentarono inoltre una maggiore connotazione politica rispetto a quelli statunitensi: sulla rivista il competition venne infatti paragonato alle occupazioni delle case e alle barricate in piazza durante le manifestazioni, ribadendo la necessità della congiunzione tra il momento politico e quello esistenziale nell’ottica di rivoluzione una politica, e di riorganizzare il tempo libero trasformandolo in tempo liberato dai condizionamenti sociali ed economici, in maniera del tutto coerente rispetto alla linea editoriale della rivista stessa”

Anche in questo caso, vi rimando qui per la lettura integrale dell’articolo.

E INFINE…IL VOLUME DI MATTEO GUARNACCIA

“Re Nudo pop & altri competition: il sogno di Woodstock in Italia 1968-1976” è stato pubblicato nel 2010 dalla casa editrice Vololibero di Milano e presenta i due allegati già illustrati. Oltre al CD oggetto del put up, il DVD “Alpe del Vicerè 1973” presenta i seguenti contenuti:

riprese di Luigi Verderio (26 min 30 s); Massimo Villa / riprese di Luigi Salvaggio (15 min 19 s); Eugenio Finardi / riprese di Luca Bozzo (12 min 15 s); Simon Luca / riprese di Luigi Salvaggio (10 min 13 s); Andrea Mjid Vacarenghi / riprese di Enzo e Davide Giandomenico (6 min 11 s).

Copertina originale edizione 2010

Dopo il grande successo ottenuto nel 2010 il quantity è tornato nel 2022 con una nuova edizione. I temi sono sempre quelli dei competition pop: le loro origini, il loro approdo e sviluppo in Italia negli anni Settanta, il Parco Lambro nel 1976, sino advert arrivare all’attualità dei rave con le loro problematiche. La nuova edizione è stata rivista e aggiornata nella parte testuale e iconografica dallo stesso Matteo Guarnaccia e da Claudio Fucci. Contiene inoltre interventi ed estratti dall’edizione 2010, di Bruno Casini, Enzo Gentile, Claudio Rocchi e Majid Valcarenghi. Mancano i due allegati (DVD e CD) sostituiti da collegamenti con QR-code ai contenuti video e audio.

NOTA SULL’AUTORE

Matteo Guarnaccia (Milano 1954-2022), da poco scomparso, è stato artista e storico del costume, figura di riferimento della cultura visionaria contemporanea. Attivo nel campo della moda, del design, della comunicazione, della musica, docente alla NABA di Milano, autore di numerosi saggi dedicati alle controculture e alle avanguardie, tra cui Combine & Match (2021), Malamoda (2021), Il grande libro della psichedelia (2017), Pirati (2015), Vivienne Westwood (2015), Ribelli con Stile (2009).

Per Volibero Edizioni ha pubblicato anche: Psychedelic Heroes (2010), Alphabeat e Bob Dylan Enjoyable E-book (2011), Dreamers & Dissenters (con Giulia Pivetta 2012). Un suo saggio appare su Rock Poster scritto da Martina Esposito (2021)

Ben, cari amici, vi lascio all’ascolto del disco oltre, naturalmente, a consigliarvi l’acquisto del quantity. Vi lascio con questa vignetta che evidenzia come anche le regine (a prescindere dalla tinta dei capelli) e non solo i re, possono essere nude. A buon intenditor…Buon ascolto e buona lettura.

Messaggio di Giorgio



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