CLASSIFICA DISCOTECHE RIVIERA
ROMAGNOLA
La riviera romagnola, il divertimentificio continua
La riviera romagnola, il divertimentificio continua
di Devis Paganelli
CLASSIFICA di SLIDE
( la classifica è una classifica di gradimento della nostra redazione, che riassume seppur in maniera stravagante e giocosa, tipologia di clientela, genere musicale, immagine, iniziative ed eventi organizzati, comunicazione e perché no...anche realizzata per simpatia ).
1) Cocoricò - Riccione
2) Altromondo Studios - Rimini
3) Villa delle Rose - Riccione
4) Peter Pan - Riccione
5) Pineta - Milano Marittima
6) Villa Papeete - Savio di Cervia
7) Papeete Beach
8) Coconuts - Rimini
9) Hakuna Matata - Riccione Marano
10) Pascià - Riccione
11) BBK - Marina di Ravenna
12) Newport - Rimini
13) Bandiera Gialla - Rimini Alta
14) Mojito - Riccione Marano
15) Opéra - Riccione Marano
Dopo anni e anni di successi, quando ancora le discoteche
“insegnavano” il divertimento ai locali di tutta Europa,
nell'ultimo decennio in romagna c'è stato un decadimento delle
gestioni, a mio parere spesso improvvisate e forse troppo
frequentemente “vincenti” per il solo momento d'oro degli anni
80-90. Ma in periodi di “vacche magre” si sa, emergono i talenti.
Su decine di locali, forse sono solo quattro o cinque quelli che
hanno saputo fare la differenza. In molti casi cambi di gestione,
liquidazioni (vere?), fallimenti e quant'altro hanno portato il
mercato della “notte” romagnolo a diventare da inseguito a
inseguitore nelle mode e nelle tendenze, salvo rare eccezioni.
Locali una volta sulle cresta dell'onda, forse per scelte poco
aderenti all'evolversi dei gusti e delle mode ancora oggi, sono
capitanati da chi dopo continui insuccessi, pensa ancora di avere la
giusta preparazione nel coordinamento del nightlife nel proprio
territorio e questo a beneficio e per la fortuna di chi invece, ha
saputo cavalcare le innovazioni, continuando dopo decenni, a
mantenere inalterati incassi e risultati. Mi fanno ridere quei
gestori e/o proprietari che pensano ancora di poter dettare legge a
giovani gestori, quando con vecchie idee e concetti ormai sorpassati
questi nonni della notte, hanno lasciato morire veri marchi storici
in riviera.
Solo nel mondo delle favole, penseremmo di trovare direttori appena
usciti dall'adolescenza, a capo di locali una volta storici. Per
alcuni potrebbe essere impossibile pensare che a capitanare team e
gestioni, ci sono persone con un background che potrebbe inseguire le
vicende di Tanzi e il crack Parmalat, ma poi cercando cercando
magari si trovano forse realtà che poco distano dalla fantasia?
Tornando ai locali, ultimamente anche la moda delle “discobeach”,
come quelle fortemente frequentate in zona Marano ha subito forti
ripercussioni almeno per noi di SLIDE sotto l'aspetto dell'immagine o
almeno per quel che riguarda il nostro gradimento personale. SLIDE,
che le mode le recensisce e le riporta, ritiene che ormai anche il
concetto del Marano sia superato anche perché tende a non innovare,
rimarcando le solite cose senza apportare iniziative che non siano
già viste e riviste. Per nostro gusto personale, un buon locale di
questa piccolissima realtà del Marano, rimane solo l'Hakuna Matata.
A Riccione alta invece, ci risiamo, indiscusso è il successo del
Cocoricò. Dal 1989, è e rimane la discoteca italiana più famosa al
mondo. Invidie a parte, gestioni a parte, modus operandi a parte, mi
viene da dire che “purché se ne parli!” funziona. Il Cocoricò (
o il gestore? ) sta antipatico a molti (sopratutto ad altri gestori
del territorio), ma la piramide continua il proprio successo insieme
all'Altromondo Studios di Rimini, quando molti altri locali a noi
appaiono alquanto dormienti. Grandi locali spostandoci a Rimini non
ne esistono più, il locale che rimane forse l'unica discoteca da noi
considerabile sotto il profilo dell'importanza nazionale è proprio
l'Altromondo Studios, tutto il resto è secondo noi il nulla
assoluto. Ma questo l'abbiamo già detto in altre occasioni. Da
evidenziare le particolari gestioni che hanno saputo evolvere
trasportando il cliente della discoteca, in eventi e situazioni che
esulano dal classico biglietto d'ingresso, come accade per gli street
bar ( Barrumba è un esempio importante, ormai ritenuto un punto di
riferimento per il riminese e anche per il turista ).
Nel ravennate, a Milano Marittima, a parte il solito tran-tran di
qualche locale in spiaggia che ripete le storie ormai scritte da
anni, degno di nota è il successo di Villa Papeete che continua a
mietere gradimento e successi nel territorio.
Concludo. Ma Gianni Fabbri (chi è del settore sa di chi parlo),
avrebbe mai messo a capo o a immagine della propria azienda, un
ragazzino o un noto truffatore? (farebbe ridere pensare che un bravo
e importante proprietario di note discoteche metta a capo delle
proprie società chi viene conosciuto come un pessimo pagatore o un
dubbio professionista per impegni non rispettati no?).
Chi è avvezzo a non entrare nel merito delle argomentazioni,
potrebbe dire “che centra tutto ciò con il fatto che alcuni locali
sono finiti?”. La risposta è proprio in queste considerazioni. Chi
crede di essere furbo, chi crede di poter avere nozioni da insegnare,
chi crede di avere in mano la sapienza, quando in realtà chi crede
in queste cose, in dieci anni ha mandato alla rovina le proprie
aziende, continuando a pensare di poter insegnare lui ad altri come
funziona il nighlife, non è forse colui che il nightlife lo rovina?.
Una volta i grandi nomi avrebbero fatto serate gratis pur di
presenziare in locali della romagna, oggi si fanno pagare prima se no
non vengono. Un motivo ci sarà no? Ai gestori che rimangono
“inseguitori” rispetto ai più giovani e innovartori
professionisti e bravi “inseguiti”, dico “Sveglia, prendete in
considerazione la possibilità che per voi il mondo della notte sia
finito”.